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La “lezione” di Schettino all’Università La Sapienza diventa un caso

Il comandante della Costa Concordia il 5 luglio scorso ha ricostruito, nell’ambito di un seminario organizzato a Roma dal criminologo Vincenzo Mastronardi, il naufragio del Giglio, costato la vita a 32 persone. Un evento (non era comunque una “lectio magistralis”, come emerso nelle prime ore) che sta scatenando molte polemiche.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE – Come ha spiegato Wired, è necessario fare alcune precisazioni in merito alle notizie riportate a proposito dell’intervento di Francesco Schettino dinanzi agli studenti universitari della Capitale. L’ex comandante della Concordia è intervenuto sabato 5 luglio al Circolo aeronautica Casa dell’Aviatore in viale dell’Università 20 a Roma, in un luogo dunque che formalmente non appartiene alla Sapienza. Per la precisione Schettino è intervenuto nell’ambito di un seminario organizzato dal criminologo Vincenzo Mastronardi destinato a circa 80 persone. Lo stesso Mastronardi, contattato da Wired, ha raccontato come è andata: “Non si è trattato di alcuna lectio magistralis e l’intervento di Schettino è stato brevissimo, a commento di una ricostruzione in 3D dell’incidente. Oltre tutto, c’è una differenza fra invitare una persona e chiamarla per partecipare in un contesto scientifico. L’abbiamo interpellato per dire la sua, non abbiamo promosso l’evento. Insomma, ci interessava come protagonista di quel tragico fatto”. Il criminologo ha anche chiarito la sua perplessità sull’opportunità di coinvolgere un personaggio simile: “In realtà non l’ho chiamato io – ha spiegato Mastronardi – ma sono stato convinto da altri suoi colleghi partecipanti al seminario, quel giorno dedicato al giornalismo investigativo, a chiamarlo per par condicio. Per permettergli insomma di dire la sua. A dire il vero, però, ho sperato fino alla fine che non si presentasse”. Il criminologo ha aggiunto anche di aver scelto quella sede proprio per tenere l’evento il più possibile separato dal contesto universitario. Intanto, in seguito alle notizia della lezione di Schettino agli studenti, sono intervenuti sia il rettore Luigi Frati che il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Il primo ha preso le distanze parlando di un’iniziativa autonoma “e indegna” del docente (qui la nota pubblicata sul sito de La Sapienza), la seconda ha parlato di un “fatto sconcertante”. Il rettore ha fatto anche sapere che il docente della Sapienza che ha invitato Schettino è stato deferito al Comitato Etico “perché ne valuti i profili, anche ai fini disciplinari”.

La "lezione" dell'ex comandante della Concordia Francesco Schettino

Dalla plancia di comando delle navi da crociera all’aula di università, dove è arrivato come “docente”. La nuova vita di Francesco Schettino, comandante della Costa Crociera naufragata all’Isola del Giglio e imputato al processo per il disastro, passa anche per un ateneo. Secondo quanto scrive il quotidiano La Nazione, Schettino è arrivato in un’aula universitaria a Roma per una “lectio magistralis”. È successo al termine di un master in scienze criminologiche organizzato dalla cattedra di psicopatologia forense della facoltà di Medicina dell'università La Sapienza. La lezione finale era dedicata al naufragio del gennaio 2012 all’Isola del Giglio. Vi è stata la ricostruzione in 3D del naufragio curata dall’ingegnere Ivan Paduano della Sapienza e poi è intervenuto l’ex comandante Francesco Schettino che ha parlato subito dopo il video e ha offerto agli studenti la sua versione di quanto sarebbe avvenuto quella notte. Schettino ha parlato dell’incidente – così avrebbe definito più volte il disastro del Giglio – di quella notte d’inverno costato la vita a 32 persone.

Schettino invitato all’università come esperto

Ha raccontato agli studenti universitari alcuni aneddoti tratti dalla sua esperienza di comandante di navi e in particolare Schettino si sarebbe soffermato sulla gestione di situazioni di panico e di crisi. Al termine del suo intervento all’università, Schettino ha anche ricevuto un diploma. Lo stesso comandante della Concordia ha commentato la sua esperienza in ateneo: “Sono stato invitato come esperto e ho illustrato agli studenti la gestione del controllo del panico. So come ci si comporta in casi del genere, come bisogna reagire quando ci sono equipaggi di etnie diverse”. L’ex comandante – scrive ancora La Nazione – ha ricordato tra l’altro che ci sono studi accademici comparativi che mettono a confronto il disastro della Concordia con altre tragedie simili, come ad esempio l’attentato alle Torri Gemelle.

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