Scappati dai matrimoni combinati, coppia di profughi si sposa nel centro di accoglienza

Osteggiati dalle loro rispettive famiglie nel Paese di origine e minacciati anche di morte per evitare il loro fidanzamento, possono finalmente coronare il loro sogno d'amore in Italia, sposandosi nel centro profughi che li accoglie in Puglia. Il lieto fine per i due giovani Romeo e Giulietta andrà in scena lunedì davanti al sindaco di Polignano a Mare, nella città metropolitana di Bari, dove i due sono ospiti, come richiedenti asilo, di ‘Convivialità delle differenze', il progetto Sprar gestito dall'Arci di Bari, che a Polignano conta 15 persone. I due ragazzi, entrambi 23enni, sono arrivati in Puglia al termine di una fuga rocambolesca messa in atto, come racconta Repubblica, per sfuggire alle famiglie che avevano programma per loro un matrimonio combinato.
In particolare sarebbe stata la famiglia di lei a non volere assolutamente questa unione in quanto l'uomo appartiene ad una casta inferiore alla ragazza nel Paese asiatico da cui provengono. I due infatti avevano anche provato a scappare dalle rispettive famiglie restando in patria ma erano stati ben presto individuati e ricondotti alle abitazioni dove li attendevano nozze con sconosciuti. Alla fine quindi hanno deciso di scappare il più lontano possibile chiedendo un visto turistico in Italia dove una volta giunti in Sicilia hanno chiesto asilo. Trasferiti a Polignano, i due hanno messo su famiglia e hanno anche una bambina, nata nel marzo scorso a Monopoli. Lui in vista delle nozze ha già avuto diverse esperienze di lavoro ma ad aiutarli ci hanno pensato gli altri richiedenti asilo che hanno realizzato a mano la bomboniera per loro.