Scappa coi figli all’estero senza avvisare il padre: condannata, ma non si sa cosa succederà ai bambini

È stata condannata a 4 anni di reclusione una madre che nell'agosto 2022 è partita per le Filippine con i due figli gemelli, senza fare mai più ritorno a nel torinese, dove la famiglia viveva. Da quel momento, il padre dei ragazzi, ormai 14enni, non li ha più visti.
Il 15 ottobre la donna ha ricevuto il massimo della pena prevista per il reato di sottrazione di minori, un anno in più rispetto a quanto aveva richiesto la pubblica accusa. Oltre alla detenzione, la giudice Paola Fogliati ha inserito nella sentenza una provvisionale da 20mila euro, che la donna dovrà versare all'ex marito (la causa civile di separazione, anche se non ancora conclusa, è iniziata qualche anno fa).
Il padre, dopo aver ascoltato decisione del tribunale, è scoppiato in un pianto liberatorio lasciando andare la tensione accumulata in questi anni. "Siamo soddisfatti della decisione della giudice, perché corrisponde alla gravità delle condotte dell'imputata" ha detto a Fanpage.it l'avvocata del padre dei gemelli, Chiara Di Tanno. "Per prima cosa, ha sottratto i minori portandoli all'estero, senza neanche permettere al mio assistito di dargli un ultimo abbraccio. Poi, da aprile 2024, ha interrotto anche ogni contatto telefonico. Al loro compleanno, il padre ha provato ripetutamente a chiamarli senza riuscire a sentirli".
Diversa è l'opinione dell'avvocato Emanuele Zanalda, che ha assistito la donna. "Si tratta di una sentenza punitiva e severa" ha detto a Fanpage.it, "creerà solo difficoltà per la ricostruzione della famiglia. Tant'è vero che la mia assistita ha deciso di interrompere tutti i contatti proprio per via del processo penale, ma anche per le ragioni familiari interne che infatti l'hanno portata ad allontanarsi". Tra l'altro, secondo l'avvocato "la sentenza non tiene conto del benessere dei bambini, che come abbiamo dimostrato vivono molto bene nelle Filippine con lei".
Ma per Di Tanno l'importante è quanto stabilito in sede di giustizia: "In sede civile non solo è stato dato l'affidamento esclusivo dei figli al padre, ma è stata anche disposta la decadenza della responsabilità genitoriale della madre". Ma durante il processo penale, la difesa ha riferito che invece nelle Filippine è stata la madre a ottenere l'affidamento esclusivo.
Così, nonostante lo sviluppo odierno, non è ancora chiaro quale sarà il futuro dei due bambini. "L'interesse principale del padre è quello di riabbracciarli" ha detto l'avvocata Di Tanno, aggiungendo che la condanna è stata "uno step necessario ma una piccola vittoria. Il mio cliente è intenzionato a esplorare tutti i modi che diano effettività a questa sentenza che ha riconosciuto le sue ragioni".
La storia della famiglia, dagli inizi a oggi
Madre filippina e padre portoghese, si sono conosciuti a Vienna più di 15 anni fa. Dopo essersi sposati, hanno cambiato più volte casa, finendo poi nel torinese per motivi di lavoro. Intanto, hanno avuto due gemelli.
A un certo punto, dopo il 2021, sarebbero iniziati i primi segni di disaccordo nella coppia. Lui si sarebbe insospettito per degli strani movimenti bancari che lei aveva fatto sul conto di famiglia, senza fornire spiegazioni. Poi, la donna ha denunciato il marito per maltrattamenti. L'inchiesta è stata poi archiviata.
In quel periodo, è arrivata anche la richiesta di separazione legale, che era ancora in corso quando nell'agosto 2022 la famiglia è andata in vacanza in Portogallo per cercare di risolvere la situazione di tensione. Lì, la donna si sarebbe infortunata e avrebbe comunicato al marito di volersi far curare nelle Filippine. Lui avrebbe accettato, a patto che i figli fossero tornati in tempo per l'inizio della scuola. In realtà, non lo hanno mai fatto.