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Sbaglia strada in auto e chiede indicazioni al citofono di un residente, lui esce e gli spara contro

Aveva sbagliato strada in auto a San Severino Marche, così aveva provato a chiedere indicazioni al citofono di un’abitazione. Il proprietario però è uscito di casa e ha puntato un’arma contro il giovane automobilista.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Il navigatore dell'auto lo ha portato per sbaglio in una strada privata a San Severino Marche, dove si era trasferito da poco. L'automobilista ha quindi provato a chiedere informazioni in una villetta, ma il proprietario ha puntato un'arma da fuoco nella sua direzione e ha sparato. Il tutto è accaduto qualche giorno fa in provincia di Macerata. I carabinieri della Stazione di San Severino Marche sono intervenuti per appurare quanto successo al giovane automobilista, ma dopo un sopralluogo sul posto non sono emerse ogive e bossoli. L'ipotesi di chi indaga è che il proprietario della villetta possa aver sparato dei colpi a salve o fatto esplodere dei petardi. 

La vittima è un giovane giunto in città per lavoro pochi giorni prima dei fatti. Il ragazzo, trasferitosi da poco in zona, stava seguendo il navigatore dell'auto in uso per raggiungere l'alloggio reperito in una frazione del paese. Giunto per sbaglio al cancello privato, aveva provato a chiedere indicazioni suonando al citofono. A quel punto, il proprietario della villetta è uscito e lo ha inseguito armato. Il ragazzo è stato costretto a fuggire in auto per evitare gli spari. Poco tempo dopo l'aggressione, il giovane si è recato dai carabinieri per denunciare quanto successo, dando il via così alle indagini delle forze dell'ordine.

L'autore delle intimidazioni è stato denunciato per minaccia aggravata, detenzione abusiva di armi e munizioni e danneggiamento dovuto ad esplosioni pericolose. Durante la perquisizione in casa i militari hanno rinvenuto quasi 3mila cartucce di diversi calibri, un caricatore per pistola e persino una balestra con relative frecce.

Una parente del denunciato è stata invece iscritta nel registro degli indagati per resistenza a pubblico ufficiale. La donna si sarebbe infatti opposta ai carabinieri per evitare che l'esecuzione della perquisizione nell'abitazione.

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