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Salvini contro Saviano: “È pericoloso”. La replica: “Cerca solo un po’ di attenzione”

Scontro a distanza tra l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini e lo scrittore Roberto Saviano. Il leader leghista ha definito Saviano “pericoloso” per alcune sue affermazioni sulla liberalizzazione della droga. La replica di Saviano: “È tornato e spera in una visibilità di riflesso visto che è confinato nelle ultime pagine dei giornali”
A cura di Antonio Palma
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Ennesimo botta e risposa a distanza tra l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini e lo scrittore Roberto Saviano. A scatenare lo scontro questa volta è un post del leader leghista che su facebook ha apostrofato Saviano senza mezzi termini come "pericoloso". Il commento era a corredo di un articolo de Il Giornale che dava conto di alcune affermazioni dello scrittore sulla liberalizzazione della droga. "La cocaina ti attiva con il mondo”… Questo è pericoloso!!!" ha scritto Salvini. Immediata la replica di Saviano che su twitter ha commentato: "Eccolo tornato a pietire per un po’ di attenzione. A breve comincerà a promettere di togliermi la scorta, poi dirà che non è di sua competenza". Il riferimento e a una precedente polemica tra i due durante la quale il Ministro in carica in quel  momento aveva auspicato e fatto intende di voler togliere la scorta allo scrittore minacciato dalla camorra.

Su facebook poi lo scrittore ha aggiunto: "Eccolo qua, è tornato in campagna elettorale (per sua scelta) e quindi spera in una visibilità di riflesso, dato che da un po' le giornate si aprono con Salvini confinato nelle ultime pagine della cronaca politica; per uno abituato a tenere il Paese in continua fibrillazione, deve essere dura. Vedrete che tra poco comincerà di nuovo a promettervi che mi toglierà la scorta, poi vi dirà che non è di sua competenza, poi vi dirà che abbasserà le tasse, eccetera eccetera. Poi, con la coda di paglia, si darà alla fuga prima di ogni manovra economica. Lui è così".

"Però si rassegni l’ex Ministro della Mala Vita, è il potere a pretendere attenzione, non chi lo ha perduto, peraltro in maniera ridicola" è l'affondo finale di Roberto Saviano usando un hashtag da lui più volte rilanciato durante il precedente governo  Lega-M5s. Come detto, tutto è partito da alcune affermazioni dello stesso Saviano in occasione della presentazione della serie tv "ZeroZeroZero", tratta dal suo romanzo-inchiesta sulla cocaina, alla mostra internazionale del cinema di Venezia. La cocaina “è l’unica materia comparabile al petrolio, la facilità con cui può essere venduta non ha eguali. La usano i camionisti, i chirurghi, gli operai edili, i tassisti. Ti attiva con il mondo, mentre l'eroina ti disattiva” aveva spiegato Saviano in una intervista, aggiungendo rivolto a una giornalista : Se io le dessi ora un sacchetto di cocaina – ha detto Saviano rivolgendosi ad una giornalista – lei la venderebbe prima ancora di lasciare il Palazzo del Cinema, al contrario ad esempio di un sacchetto di diamanti. E perché la cocaina regna? Perché la vita è una merda, ti fa sentire sempre troppo brutto, troppo povero, troppo grasso".

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