video suggerito
video suggerito

Salvato dal treno in extremis, il racconto del poliziotto eroe: “Voleva da bere ma gli abbiamo dato acqua”

“Era in stato confusionale, All’inizio non capiva cosa stesse succedendo” ha rivelato il poliziotto che ha salvato l’uomo alla stazione di Pesaro pochi secondi prima che un treno in transito lo travolgesse.
A cura di Antonio Palma
0 CONDIVISIONI
Immagine

In situazioni limite, ad esempio dopo aver vissuto uno shock e aver rischiato la vita per un soffio, ogni individuo reagisce a suo modo ma la reazione di un uomo, salvato pochi secondi prima che un treno in transito lo investisse a Pesaro, ha sorpreso anche i poliziotti che lo hanno salvato. Subito dopo essersi reso conto del pericolo, infatti, ha chiesto agli agenti qualcosa da bere e non parlava di acqua.

A ricostruire la vicenda lo stesso poliziotto che è intervenuto salvando l'uomo da morte certa. L'episodio è avvenuto esattamente martedì sera alle 20.47 quando un agente si è gettato sui binari della stazione di Pesaro e ha sollevato di peso l'uomo che camminava in stato confusionale mettendolo in salvo pochi attimi prima che il treno merci lo travolgesse.

Gli agenti di una volante della Questura di Pesaro erano giunti poco prima a seguito di un chiamata di emergenza che indicava la presenza di una persona molesta sui binari. "Era in stato confusionale, voleva attraversare forse per venirci incontro, superando entrambi i binari. Ho capito subito che era una situazione rischiosa: il treno stava arrivando” ha ricostruito al Resto del Carlino l'agente Enrico Severa.

A quel punto il poliziotto ha capito che aveva solo una possibilità di salvare quell'uomo, lanciarsi verso di lui e sollevarlo sulla banchina. "Ho attraversato le rotaie e l’ho raggiunto. Lui opponeva un po’ di resistenza, aveva entrambe le gambe sulle rotaie. L’ho afferrato per lo zaino e l’ho tirato fuori. In quel momento non ho calcolato il tempo, ho agito d’istinto" ha raccontato l'agente.

Frastornato dall'alcol, l'uomo non si è reso subito conto di quanto accaduto e del rischio che ha corso e inizialmente ha anche tentato di alzarsi. “All’inizio non capiva cosa stesse succedendo. Ho dovuto tenerlo a terra. Solo dopo, quando è passato il treno, ha realizzato il pericolo" ha raccontato l'agente, concludendo: "Mi ha ringraziato. Poi, sempre mezzo ubriaco, ha chiesto da bere… Gli abbiamo dato una bottiglietta d’acqua”.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views