Roma: vendevano integratori alle erbe spacciandoli per farmaci antitumorali

Una coppia romana – marito e moglie – vendeva online integratori alimentari, spacciandoli per farmaci in grado di guarire il cancro. I due sono stati scoperti dai carabinieri dei Nas e denunciati per esercizio abusivo della professione medica: "Avevo bisogno di arrotondare lo stipendio – ha detto l'uomo, un cuoco, agli inquirenti – per questo vendevo gli integratori, tanto sono sostanze naturali che male di sicuro non fanno".
Da tempo i carabinieri del nucleo antisofisticazione guidato dal capitano Marco Datti controllavano i siti internet sulle vendite di vari prodotti. Gli investigatori avevano notato che il sito "naturafabene" presentava una vasta gamma di prodotti a base di erbe e di integratori alimentari validi per diverse patologie. La pubblicità diceva che ognuno di questi farmaci preveniva, e in alcuni casi curava, tumori, depressione e dolori alle ossa. Il sito era tra i più visitati, ma gli investigatori non riuscivano a risalire al gestore. È stata la segnalazione di una donna che ha messo i carabinieri sulle tracce del cuoco e di sua moglie. La donna diceva che dalle parti di Acilia c’era un grande smercio di integratori alimentari, la denuncia era stata confermata dai titolari di alcuni centri che vendono prodotti naturali all’ingrosso. Effettivamente dalle parti di Acilia arrivava la maggior parte delle ordinazioni.
Il blitz è poi stato fatto due giorni fa. Nell'appartamento della coppia una stanza era adibita a magazzino e conteneva centinaia di confezioni di prodotti naturali, per un valore di circa 200mila euro. Miscelando piante officinali, metalli in soluzione, preparati naturali vari, anche scaduti da alcuni anni, marito e moglie ottenevano dei composti che, confezionati in vari formati (gocce, capsule o granuli) e accompagnati dall’etichetta, venivano distribuiti per posta.