Rocky, il pastore tedesco morto asfissiato nella nave per la Sardegna

Per non lasciarlo solo a casa incustodito la signora Maria Rosanna, una 72enne di Rieti, aveva deciso che per le vacanze in Sardegna avrebbe portato con sé il suo pastore tedesco Rocky ma il cane è morto asfissiato per i fumi e il caldo infernale sulla nave traghetto che da Civitavecchia doveva portarli insieme ad Olbia . Secondo il racconto della signora lei aveva chiesto alla compagnia navale Tirrenia di riservarle una camera sul traghetto per portare anche il cane ma le avevano risposto che gli animali si possono portare solo nella suite che al momento non era disponibile quindi l'unica collocazione dell'animale era un posto nella zona riservata ai cani. Il costo era di quasi 400 euro distribuiti in 270 per l'acquisto della gabbia e altri 100 per la custodia dell'animale, ma la signora non ci ha pensato due volte e ha pagato.
All'arrivo in Sardegna però la macabra scoperta, con la morte del cane avvenuta durante il viaggio. "Me l'hanno ucciso, era un cane buono. Era come un figlio" ha dichiarato la signora che si è sentita male dopo aver scoperto la morte di Rocky ed ora è pronta a denunciare il fatto alle autorità competenti.
In serata la Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione, in una nota ha smentito categoricamente di aver concorso o, ancor peggio, causato la morte del cane Rocky a bordo di una delle sue navi (Bithia) nella traversata tra Civitavecchia e Olbia lo scorso 12 agosto. Ecco la nota:
In merito a quanto pubblicato oggi su alcuni media online, e peraltro mai verificato con la nostra azienda, Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione smentisce categoricamente di aver concorso o, ancor peggio, causato la morte del cane Rocky a bordo di una delle sue navi (Bithia) nella traversata tra Civitavecchia e Olbia lo scorso 12 agosto. Come emerso dalle testimonianze e per stessa ammissione dei proprietari del cane, riportate anche sul giornale di bordo, gli stessi lo avevano lasciato chiuso in un trasportino all’interno della loro autovettura nel garage della nave, in aggiunta con i vetri chiusi, il decesso del povero animale.
Questa procedura non solo non è ammessa, ma ai proprietari di animali viene ripetutamente comunicato nel corso delle traversate dagli autoparlanti di bordo, di tenere i loro animali con sé o nel canile posizionato su uno dei ponti. Ulteriori informazioni sul trasporto degli animali si trovano anche sugli stessi documenti di viaggio che l’ospite è tenuto a leggere e all’interno del sito www.tirrenia.it.
Tirrenia CIN si rammarica per quanto accaduto a Rocky, ma non può ritenersi responsabile di azioni dirette dei proprietari e tantomeno delle loro negligenze che, nel caso specifico secondo quanto da loro dichiarato, erano stati consigliati da chi gli aveva venduto lo stesso trasportino (nell’articolo riportato come “GABBIA”), evidentemente incurante delle conseguenze delle proprie affermazioni.
Per quanto riportato in modo diffamatorio dall’articolo, Tirrenia ulteriormente precisa che:
- – le cucce del canile a bordo delle navi sono gratuite ed è a discrezione del proprietario dell’animale scegliere se tenerlo con se o lasciarlo lì
- – a bordo non sono in vendita cucce, gabbie, trasportini e tantomeno esiste un servizio di custodia a pagamento degli animali
- – l’accudimento degli animali è di competenza dei loro proprietari che devono garantire loro acqua, cibo e il miglior trattamento possibile
Tirrenia CIN ha a cuore il benessere degli animali, a questo scopo:
- – negli ultimi mesi ha trasformato 10 cabine su ogni nave dedicate agli ospiti che viaggiano con animali al seguito, e che ogni volta vengono debitamente sterilizzate per accogliere al meglio umani ed animali nel viaggio successivo
– ad ogni proprietario in viaggio con il suo cane, viene consegnato un kit contenente un tappetino igienizzato da utilizzare durante le traversate per garantire un maggiore confort agli animali e agli esseri umani che transitano nelle stesse aree
– dall’inizio dell’anno fino al 12 agosto ha trasportato sulle sue navi oltre 15.000 animali domestici, nel rispetto delle regole e del benessere di tutti i propri ospiti umani e non
– sul Bithia, nella stessa traversata in cui ha viaggiato Rocky, viaggiavano altri 25 animali da compagnia, nessuno dei quali è stato ovviamente alloggiato nel garage
In merito a quanto diffuso da alcuni organi di stampa online, Tirrenia CIN ha già dato mandato ai propri avvocati di addire alle vie legali per il contenuto strumentale e screditante dell’articolo riportato, mai verificato con la stessa compagnia, che con le sue affermazioni diffamatorie ha certamente causato un danno d’immagine molto serio all’azienda e a tutte quelle persone che quotidianamente lavorano nel rispetto delle regole e per garantire il benessere di persone e animali a bordo delle navi di Tirrenia.