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Roberto morto per un pugno, il dolore della moglie: “Perché quella donna non ha fermato il marito?”

Roberto Delrio è morto. L’automobilista era giunto in ospedale dopo una lite in strada: un motociclista lo aveva picchiato per una mancata precedenza. La tragedia forse si poteva forse evitare e questo addolora la moglie della vittima.
A cura di Giusy Dente
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Roberto Delrio
Roberto Delrio

Una futile lite degenerata in tragedia: è così che è morto Roberto Delrio. L'automobilista 62enne di Alghero è giunto in ospedale in seguito all'aggressione subita da un motociclista di 40 anni. I due si sono ritrovati all'inizio di via XX Settembre, il pomeriggio del 9 giugno: è nato un acceso diverbio a causa di una mancata precedenza. Dopo gli insulti, l'automobilista ha inseguito il motociclista fino alla fine della strada, nei pressi del liceo Scientifico della città.

Qui è stato colpito al volto da un pugno ed è caduto a terra battendo violentemente la testa. Immediatamente è stato trasportato in ospedale e trasferito nel reparto Rianimazione, dove però è morto giovedì sera. Nel frattempo l'aggressore è stato rintracciato e identificato dalla Polizia: il suo nome è Roberto Di Seri.

Parla la moglie della vittima

Intervistata da La Nuova Sardegna, la moglie dell'automobilista morto dopo una lite per mancata precedenza ha espresso tutto il suo dolore. La donna, comprensibilmente distrutta per aver perso il compagno in questo modo, è addolorata soprattutto perché la tragedia si poteva forse evitare.

"Mi chiedo perché quella donna non abbia allontanato suo marito anziché acchiappare per i pantaloncini il mio urlandogli: bastardo, bastardo! Se lo avesse fatto, tutto sarebbe finito così, con qualche insulto e qualche parolaccia. E invece mio marito non c’è più e il suo si trova in questa situazione" ha commentato.

Il riferimento è alla moglie dell'aggressore, presente al momento della lite insieme al figlio 15enne e a un amichetto di quest'ultimo. Sarebbe forse bastata una parola, per fermare il motociclista. Invece nessuno gli ha impedito di sferrare il pugno mortale, costato a lui un'accusa di omicidio preterintenzionale e all'altro uomo la vita.

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