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Ritrovata la porta del Bataclan dipinta da Banksy e rubata nel 2019: era in Abruzzo

La porta dell’uscita di sicurezza del Bataclan, il teatro di Parigi dove il 13 novembre 2015 morirono per mano di terroristi 90 persone che assistevano a un concerto degli Eagles of Death Metal, è stata ritrovata in un casale della campagna abruzzese dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica (Teramo). La porta, impreziosita da un’opera di Banksy, era stata rubata nel gennaio 2019.
A cura di Susanna Picone
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In un casale di campagna in Abruzzo, nel Teramano, è stata ritrovata la porta del Bataclan con il murale di Banksy che era stata rubata nel 2019. Del ritrovamento, messo a segno dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica (Teramo), dà notizia il procuratore distrettuale dell'Aquila Michele Renzo, che, nell'ambito delle indagini sul caso, aveva disposto la perquisizione del casale. "Il ritrovamento è stato possibile a seguito di indagini condotte dalla Procura distrettuale in collaborazione con gli organi di polizia e con la magistratura francese", così il procuratore in una nota, annunciando per domani alle 11 una conferenza stampa per i dettagli.

L'opera di Banksy rendeva omaggio alle vittime degli attentati di Parigi

L'opera attribuita a Banksy, raffigurante una donna in lutto, era apparsa a fine giugno 2018 sulla porta sul retro del Bataclan in omaggio alle vittime degli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi. Quella notte di novembre nel teatro morirono per mano dei terroristi 90 persone che assistevano a un concerto degli Eagles of Death Metal. Il 26 gennaio 2019 era stato lo stesso Bataclan a dare notizia del furto esprimendo "profonda indignazione". "L'opera di Banksy, simbolo di raccoglimento e che apparteneva a tutti: residenti, parigini, cittadini del mondo è stata rubata", aveva scritto il teatro parigino su Twitter. E ancora: Bansky "ha offerto questa opera sulla porta dell'uscita di soccorso del Bataclan per una ragione: quella della sua scelta d'artista urbano e in uno slancio di omaggio e di sostegno. L'essenza stessa dell'arte urbana è di dare vita ad un'opera d'arte in un ambiente particolare e siamo convinti che questa opera aveva un senso solo in questo posto. È per questa ragione che avevamo deciso di lasciarla, libera, nella strada, accessibile a tutti".

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