Riccardo Branchini scomparso, l’avvocato: “Le analisi su pc, telefoni e auto ci fanno sperare sia vivo”

"Riccardo Branchini per noi è vivo. È quanto emerge dall'attività svolta grazie alla Procura con l'analisi di tutti i suoi dispositivi elettronici e dalla ricostruzione che abbiamo fatto dei suoi movimenti dopo la scomparsa col satellitare a seguito del dissequestro dell'auto".
A parlare a Fanpage.it è Elena Fabbri, avvocato della famiglia di Riccardo Branchini, il 20enne scomparso da Acqualagna, in provincia di Pesaro-Urbino, il 12 ottobre scorso dopo essersi allontanato in macchina. Da allora, le ricerche del giovane non si sono mai fermate, ed anzi continuano tutt'ora non solo in Italia, ma anche in Europa, proprio a seguito delle ulteriori analisi che sono state condotte negli ultimi mesi. Riccardo, dunque, secondo le ultime novità, non si sarebbe suicidato, come si pensava all'inizio di questa vicenda, ma sarebbe ancora vivo.
Avvocato Fabbri, ci sono novità sulle ricerche di Riccardo Branchini?
"Sì, sono emerse novità che sono state dettate dall'attività svolta grazie alla Procura e all'analisi di tutti i dispositivi elettronici, pc e telefoni, al fine di scoprire le ultime comunicazioni e le ricerche fatte dal ragazzo. E già da qui sono emersi dati importanti. In più, ho personalmente richiesto per la famiglia il dissequestro dell'auto e siamo riusciti a ricostruire col satellitare gli ultimi movimenti fatti da Riccardo. Questi due dati hanno permesso di arrivare ad una soluzione distante da quella che sembrava prospettarsi in prima battuta, quando si parlava di suicidio".
Cosa faceva intendere una scelta del genere?
"La macchina di Riccardo e tutti gli effetti personali, dai documenti ai soldi, erano stati lasciati da nei pressi della diga del Furlo, il che lasciava intendere che avesse commesso un gesto estremo anche perché è stato pure trovato un biglietto che aveva indirizzato ad un amico con su scritto "buona vita". Tutto lasciava intendere che bisognava cercare in quella diga, al punto tale che ne avevamo addirittura chiesto lo svuotamento e si era proceduto con sommozzatori e con macchinari sofisticati alla sua ricerca. Ma nulla era emerso. Tuttavia, alcuni elementi non quadravano, per esempio il fatto che avesse portato con sé gli occhiali da vista e lenti a contatto, che non sono state trovate in casa".
E invece ora l'ipotesi su quello che è successo è cambiata….
"Ha – diciamo – avuto conforto quella che era la nostra tesi iniziale. Sin da subito le ricerche le abbiamo chieste a 360 gradi. Ci siamo rivolti a varie trasmissioni tv, inclusa Chi l'ha visto?, e sono arrivate tantissime segnalazioni ma una particolarmente attendibile dalla Svizzera, che alla luce delle nuove analisi effettuate lo diventa ancora di più".
Perchè?
"Dall'analisi dei dispositivi sono state trovate ricerche fatte due giorni prima della scomparsa: Riccardo non cercava come togliersi la vita bensì tutta una serie di indirizzi in Italia e all'estero nonché treni, aerei, bus e ostelli che sembrava quasi organizzare una fuga. Il che ha lasciato i familiari di stucco. Per questo pensiamo anche che questo piano sia stato organizzato con l'aiuto di qualcuno. Riccardo esce da quella casa a mezzanotte e 14, viene inquadrato dalle telecamera mentre entra in macchina e si allontana. Coincide con quello che ci dice il satellitare. Non si reca direttamente alla diga, dove la macchina verrà ritrovata, ma va prima in un parcheggio, poi si sposta ancora come se aspettasse qualcuno e infine si dirige al Furlo. Il che collima anche con quello che ha detto il custode, che ha sentito sbattere la portiera della macchina subito dopo le 2″.
Dunque, per voi Riccardo è vivo?
"Sì, o quanto meno lo era certamente settimane dopo la scomparsa. Alla luce di questi dati faccio fatica a ricercarlo in quella diga".
Le ricerche proseguono anche fuori dall'Italia?
"Le ricerche sono anche in Europa. Noi abbiamo necessità di sapere che sta bene. Se poi non vuole tornare a casa è libero di fare le proprie scelte perché ormai è maggiorenne, ma abbiamo paura che se anche inizialmente questa idea è partita autonomamente sia in qualche modo cambiata successivamente e lui potrebbe essersi ritrovato in situazioni spiacevoli".