Ricattato perché gay, si rivolge alla comunità LGBT e fa arrestare 36enne a Messina
Sottoposto a continue vessazioni da un uomo che aveva da poco conosciuto online e ricattato con la minaccia di rivelare la sua omosessualità, un 53enne siciliano ha trovato la forza di reagire e con l’aiuto della comunità LGBT si è rivolto alle forze dell’ordine facendo arrestare il suo persecutore. Il caso a Messina dove nei giorni scorsi gli agenti della Digos ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina nei confronti di un uomo di 36 anni.
Il trentaseienne, già noto alle forze dell’ordine, è finito così agli arresti domiciliari con le accuse di estorsione aggravata continuata e tentata violazione di domicilio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe iniziato a vessare la vittima dopo aver instaurato una relazione sentimentale. Minacciando di rivelare il suo orientamento sessuale, l’indagato avrebbe chiesto e preteso a più riprese del denaro.
Una situazione che sarebbe andata avanti a lungo attraverso messaggi su Whatsapp, nonostante la vittima avesse bloccato la sua prima utenza telefonica. Comportamenti molesti e minacciosi culminati infine in un tentativo di entrare forzatamente nell’abitazione della vittima che ha fatto scattare l’accusa di violazione di domicilio.
La denuncia formalizzata dal 54enne, supportato dalla comunità LGBT, ha consentito agli investigatori di risalire in breve tempo alla esatta identità dell’autore delle minacce estorsive destinatario delle misure restrittive disposte dal giudice. La Polizia di Stato, invita la collettività a denunciare simili episodi presso gli Uffici delle Forze di Polizia presenti sul territorio ricordando che è da sempre impegnata anche con proprio personale specializzato nel contrasto alla violenza di genere.
