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Resti umani nel cantiere per la realizzazione di una nuova piazza: giallo nel vicentino

In un cantiere aperto da pochi giorni nel centro di Longare, in provincia di Vicenza, sono stati trovati dei resti umani: i lavori sono stati fermati per accertare se si tratti di reperti archeologici o più recenti.
A cura di Davide Falcioni
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Dove avrebbe dovuto sorgere la futura piazza del paese, è comparsa invece una scena che ricorda quella di un crimine. Il cantiere aperto da pochi giorni nel centro di Longare, in provincia di Vicenza, si è improvvisamente fermato dopo una scoperta inquietante: durante i primi scavi, i mezzi meccanici hanno riportato alla luce dei resti umani.

I lavori, avviati per realizzare le fondamenta della nuova piazza, sono stati immediatamente sospesi su disposizione della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Verona, intervenuta con tecnici e archeologi per avviare rilievi e accertamenti. Il mistero è fitto: non è ancora chiaro se si tratti di un reperto archeologico, di un’antica sepoltura o di un corpo risalente a tempi più recenti. Quel che è certo è che il ritrovamento ha riportato l’attenzione sulla storia del luogo, un’area già conosciuta per la presenza dell’antica chiesa di Longare, un tempo situata non lontano dal canale Bisatto.

"Una scoperta che non ci saremmo mai aspettati" ha commentato il sindaco Matteo Zennaro, colto di sorpresa da un evento che ha cambiato radicalmente l’avvio del progetto di riqualificazione urbana. "Il ritrovamento è avvenuto lunedì mattina, subito dopo l’apertura del cantiere. Nessuno immaginava di imbattersi in un corpo sepolto proprio qui, in quella che era la sede della vecchia Riviera Berica, strada di epoca romana".

Le ipotesi ora sono al vaglio degli esperti: si tratterebbe di un corpo inumato, privo per il momento della scatola cranica, in uno stato parzialmente conservato e senza oggetti che ne facilitino la datazione. "Le prime osservazioni – prosegue Zennaro – fanno pensare a un individuo sepolto molto tempo fa, ma solo le analisi scientifiche potranno fornire risposte certe". Il sindaco e l’intera comunità attendono ora con curiosità gli esiti degli esami archeologici, che potrebbero svelare un frammento del passato sepolto sotto i piedi dei longaresi.

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