33 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Regione Lazio: “soldi pubblici per viaggi in Porsche e alberghi di lusso”

A quanto scrive il Corriere della Sera, è molto lunga la lista delle spese sospette dei consiglieri della Regione Lazio quand’era presidente Renata Polverini. Sono quattro i politici che rischiano il processo e vanno ad aggiungersi a Fiorito e all’ex presidente del consiglio Abruzzese.
A cura di Biagio Chiariello
33 CONDIVISIONI
Immagine

Oggi, Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera racconta delle nuove accuse al cosiddetto "sistema Lazio", il caso innescatosi mesi fa in merito alle spese della Regione ai tempi in cui era presidente Renata Polverini.  Ieri, infatti, il procuratore aggiunto di Roma e il suo sostituto hanno notificato l’avviso di conclusione indagini a quattro politici (Carlo de Romanis, Romolo Del Balzo, Stefano Galetto e Lidia Nobili) indagati per peculato. Vanno ad aggiungersi a Franco ‘er batman' Fiorito e all’ex presidente del consiglio Mario Abruzzese. Avrebbero speso soldi pubblici per feste, viaggi in Porsche e alberghi di lusso, secondo le accuse. Spicca il caso di Galetto del PdL che, secondo l'accusa, ha finanziato l’Unione Rugby Pontina con 90mila euro versati da un conto del partito all’associazione sportiva. Scrivono i pubblici ministeri nel capo d’accusa per peculato: "Galetto ha presentato tre richieste di finanziamento e ottenuto 90 mila euro mediante cinque bonifici bancari compiuti dal conto corrente 4013720893 intestato al gruppo consigliare Popolo della Libertà sul conto 00180 dell’Associazione sportiva". Non solo. Il politico di centrodestra si è sarebbe fatto anche intestare fatture false di una tipografia per altri 21 mila euro e anche di questo dovrà adesso rispondere, scrive il Corsera.

Ma c'è anche il Pd. Esterino Montino, ex capogruppo in Regione e ora sindaco di Fiumicino, e Enzo Foschi, capo della segreteria del sindaco di Roma Ignazio Marino, sono accusati di peculato insieme a Mario Perilli, ex vicepresidente della Regione e al consigliere Giuseppe Parroncini. Le spese al vaglio degli inquirenti sono tutte superiori ai 5mila euro: Sono state analizzate le spese superiori ai 5.000 euro: "Di truffa risponde anche Lidia Nobili, che chiese il rimborso per i viaggi in Porsche tra Roma e Rieti e adesso deve giustificare ‘nove fatture per un totale di 139 mila euro, risultate in parte false. Si tratta di documentazione emessa dalla Lallaria srl in ragione di un’attività di intermediazione mai espletata e nella maggior parte dei casi con la causale ‘la Regione incontra Rieti' mentre in realtà erano eventi per pubblicizzare la sua candidatura alle comunali di Rieti", scrive la Sarzanini. Del Balzo invece si sarebbe fatto erogare quasi 40 mila euro senza neanche presentare fatture ma "generiche richieste di rimborso per spese anticipate e in realtà false perché di valore notevolmente inferiore alla documentazione contabile prodotta".

33 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views