Regali e soldi alle ragazzine 15enni per fare sesso, arrestata anche la madre

È uno spaccato di vita fatto di squallore e degrado morale quello che emerge dall'inchiesta dei carabinieri di Terni su un giro di prostituzione di ragazzine minorenni di età compresa tra i 14 e i 16 anni. Come hanno ricostruito le intercettazioni telefoniche realizzate dagli inquirenti, tre ragazzine venivano messe a disposizione di uomini anche molto anziani che erano pronti a sborsare soldi e piccoli regali, come ricariche telefoniche, gratta & vinci e spesa per la casa, in cambio di sesso. Nel giro era coinvolta anche la madre di una delle ragazzine adolescenti, anzi era stata lei a convincere più volte la figlia sedicenne ad andare agli appuntamenti a luci rosse per poi pretendere parte dei soldi ottenuti con le prestazioni. Come hanno raccontato i carabinieri, la donna, una 47enne originaria dell’est Europa anche lei dedita alla prostituzione, addirittura in almeno un'occasione si sarebbe infuriata scoprendo che la figlia le nascondeva parte del guadagno accumulato con gli incontri.
Il giro di prostituzione minorile è stato smantellato ieri all'alba dai carabinieri con un blitz che ha portato all'arresto di quattro persone destinatarie di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Andrea Claudiani su richiesta del pm della Direzione distrettuale antimafia, Giuseppe Petrazzini. Il giudice inoltre ha disposto nei confronti di tre anziani ternani clienti delle ragazze la misura del divieto di avvicinamento alle adolescenti e ai luoghi frequentati da queste. Uno dei clienti ha 78 anni e problemi di salute altri un'età dai 66 ai 70 anni, ma non disdegnavano la compagnia delle baby-squillo.