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Quattro alpinisti dispersi sul Monte Bianco per maltempo, 2 sono italiani: “Rischiamo di morire congelati”

Quattro alpinisti risultano dispersi, bloccati sul Monte Bianco a causa del maltempo. Si tratta di due italiani e due sudcoreani. I primi, Sara Stefanelli e Andrea Galimberti, hanno lanciato l’allarme nella giornata di sabato 7, poi si sono perse le loro tracce. Ai soccorritori avevano detto: “Veniteci a prendere, non vediamo niente. Rischiamo di morire congelati”.
A cura di Eleonora Panseri
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Quattro alpinisti risultano dispersi, bloccati sul versante francese del Monte Bianco a causa del maltempo che si è abbattuto con violenza nella giornata di ieri, domenica 8 settembre. Si tratta di due italiani di circa 40 anni, un uomo lombardo e una donna ligure, e due sudcoreani.

I primi sono stati localizzati un'ultima volta a 4600 metri di quota, degli altri invece non si conosce la posizione. I connazionali sono partiti dal rifugio des Cosmiques nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 settembre, quando è scattato l'allarme.

Nella mattinata di oggi, lunedì 9 settembre, intorno alle 7.00 c'è stato un nuovo tentativo da parte dei soccorritori di raggiungere i dispersi. Purtroppo, a causa delle condizioni meteo avverse e per garantire l'incolumità dei soccorritori impiegati, è stato annullato.

Il Soccorso alpino valdostano, in costante contatto con le famiglie degli alpinisti italiani coinvolti, fa sapere che l'intervento riprenderà non appena le condizioni meteo lo consentiranno.

Chi sono i due alpinisti italiani

I due alpinisti italiani bloccati sul Monte Bianco si chiamano Sara Stefanelli e Andrea Galimberti, lei ligure e lui lombardo. I due avevano allertato i soccorsi dopo essere rimasti bloccati in quota durante la discesa dalla cima, a causa della nebbia e delle avverse condizioni meteo.

Foto dal profilo Fb di Andrea Galimberti
Foto dal profilo Fb di Andrea Galimberti

"Veniteci a prendere, non vediamo nulla. Rischiamo di morire congelati", avevano detto ai soccorritori che hanno cercato in un primo momento di raggiungerli a piedi. I due alpinisti erano anche caduti in un crepaccio ma erano riusciti a uscire.

Ai 4.750 metri di quota del colle Major, sul Bianco, la temperatura la notte scorsa è scesa a oltre -12 gradi, secondo i dati rilevati dalla stazione meteo di Arpa Valle d'Aosta. La speranza è che i due italiani siano riusciti a ripararsi dal gelo e dalla bufera scavando una profonda buca nella neve o calandosi in un crepaccio. I loro telefoni risultano spenti.

Morto un alpinista di 71 anni nel Bellunese

Intanto, nella giornata di domenica un altro alpinista di 71 anni, Loris De Barba, è stato trovato morto dopo essere precipitato per 50 metri da una parete a 2300 metri di quota. L'uomo, che era partito nel pomeriggio per andare a riprendere il tramonto, probabilmente si trovava in cima a una delle Torri del Camp, nel Bellunese, quando è scivolato.

Allerta arancione e gialla per la giornata di oggi, lunedì 9 settembre

Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso per la giornata di oggi, lunedì 9 settembre, un'allerta arancione in otto regioni (Friuli Venezia Giulia, Toscana e su settori di Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Campania e Molise), gialla in 17, da Nord a Sud, per una nuova giornata di maltempo.

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Domenica 8 settembre violenti nubifragi hanno investito praticamente tutto il Nord Italia. I temporali hanno colpito quasi tutta la Toscana, dove sono stati registrati circa 2000 fulmini tra le province di Pisa, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Firenze.

Una bomba d'acqua si è abbattuta anche in Liguria nel Ponente, soprattutto nella zona di Sanremo. Qui la pioggia battente ha trasformato le strade in corsi d'acqua e allagato sottopassi e scantinati causando problemi alla viabilità.

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