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Covid 19

Quanto sono aumentati i decessi in Italia nel 2020 a causa del Coronavirus

L’Istat ha fornito i dati riguardanti i decessi in eccesso nel 2020: dati che permettono di capire quale sia stato l’impatto del Coronavirus sul numero totale delle morti in Italia nei primi mesi del 2020, con un confronto rispetto alla media del periodo che va dal 2015 al 2019. Il numero di decessi è stato particolarmente elevato a marzo e soprattutto al Nord e in Lombardia.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’Istat aggiorna i dati sui decessi in eccesso che sono stati registrati nel 2020, considerando l’impatto del Coronavirus e valutando la differenza rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Nello specifico, l’istituto di statistica si sofferma soprattutto sul dato di marzo, mese in cui la mortalità in Italia è stata ben più alta rispetto al periodo 2015-2019. Le cifre riportate dall’Istat riguardano il periodo che va da gennaio ad agosto del 2020, valutando la variazione dei decessi totali rispetto alla media degli anni precedenti.

L'Istat calcola l’aumento dei decessi a marzo

I dati più rilevanti sono quelli di marzo, con la stima dell’eccesso di mortalità nel 2020 rispetto alla media degli anni precedenti. I dati consolidati mostrano che la mortalità in eccesso in Italia in quel mese è del 47,2%. Un dato che deriva soprattutto dall’impatto al Nord, dove la mortalità in eccesso è del 93,9%. Al Centro, invece, la quota riguardante i decessi in eccesso è del 12,2%. Al Sud l’impatto è invece minore, con un +4,3% rispetto alla media degli anni precedenti.

I decessi totali in Italia nel 2020

I decessi in Italia a marzo sono stati 86mila, con un calo progressivo nei mesi successivi: 73mila ad aprile, 52mila a maggio, 48mila a giugno. Poi una leggera risalita in estate, con 50mila decessi a luglio e 51mila ad agosto. Il totale dei decessi in Italia da gennaio ad agosto è di 475mila morti, di cui ben 243mila al Nord, 143mila al Mezzogiorno e 89mila al Centro Italia.

L’aumento della mortalità a causa del Coronavirus

L’Istat segnala come nei primi due mesi del 2020 ci fosse una diminuzione ella mortalità praticamente in tutte le Regioni, con un dato totale italiano al -7,3%. Ma a marzo la situazione è cambiata radicalmente: l’aumento dei decessi è del 47,2%. Ad aprile, ancora, è del 39,2%. Un dato che dipende soprattutto dai decessi registrati al Nord, con un +74,3%, mentre al Centro l’aumento è del 12,6% e al Sud del 6,8%. A maggio, dopo il lockdown, il numero di decessi totali al Centro e al Sud è diminuito, con un aumento che invece si registra solo al Nord (+7,2%): in Italia alla fine a maggio si ha un +2,1% dei decessi rispetto agli anni precedenti.

In estate la situazione cambia: a giugno in Italia i decessi diminuiscono dell’1,5%, con un decremento più netto al Centro e al Sud. A luglio, invece, le morti registrate sono di meno soprattutto al Nord e il dato nazionale è in calo del 3% rispetto agli anni precedenti. Si registra di nuovo un leggero aumento ad agosto, soprattutto al Centro e al Sud. Il totale dei morti registrati in Italia da gennaio ad agosto è in aumento dell’8,6% rispetto alla media 2015-2019. Al Nord questo aumento è molto marcato: +19,5%. Al Centro (-0,2%) e al Sud (-1,1%) i decessi sono invece in diminuzione nel 2020, nonostante il Covid.

Infine, l’Istat fornisce anche i dati riguardanti le singole Regioni mese per mese. Il tasso di mortalità in Lombardia è in aumento a marzo addirittura del 191,2% rispetto all’anno precedente, a dimostrazione dell’impatto del Covid. Un dato che poi scende al 117% ad aprile, ma prima di tornare a livelli simili a quelli degli anni precedenti bisogna aspettare fino all’estate. L’aumento dei decessi rispetto agli anni precedenti è molto alto anche in altre Regioni, come Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Tutte Regioni del Nord.

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