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Covid 19

Quali sono le regioni che stanno somministrando più terze dosi di vaccino Covid

In termini assoluti la regione che sta somministrando più booster è la Lombardia con oltre 1,7 milioni di terze dosi, seguita da Lazio e Campania.
A cura di Davide Falcioni
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La quarta ondata di contagi, l'introduzione del Super Green Pass e le incognite legate alla diffusione della variante Omicron del Coronavirus stanno provocando una nuova corsa ai centri vaccinali. Dopo mesi di relativa "calma" la scorsa settimana si è registrata un'importante crescita delle iniezioni: secondo il report settimanale della struttura commissariale sono state 3.210.043 le dosi somministrate, per una media di 458mila al giorno, ben superiore all'obiettivo fissato dal generale Figliuolo. Ci sono, tuttavia, ancora milioni di persone che non hanno ancora ricevuto neppure la prima dose. In tutto, nella popolazione over 12 mancano all'appello 6.103.160 di cittadini. In compenso, però, sono in forte crescita le terze dosi. Vediamo quali sono le regioni che stanno correndo di più.

Le regioni che stanno vaccinando di più in rapporto alla popolazione

Se in termini assoluti a farla da padrona è la Lombardia con oltre 1,7 milioni di terze dosi somministrate, seguita da Lazio e Campania, relativamente alla popolazione ci sono non poche sorprese. La classifica delle regioni sulla base della platea immunizzata con terza dose stilata dal Sole 24 Ore vede infatti in testa il Molise, seguito da Abruzzo, Basilicata, Umbria, Piemonte, Toscana, Calabria, Marche, Sardegna, Sicilia, Campania, Puglia, Lombardia, Emilia Romagna, province autonome di Bolzano e Trento, Friuli, Liguria, Val D'Aosta, Veneto e Lazio.

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Dopo la terza dose protezione al 93% contro la malattia grave

Secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità pubblicato ieri la protezione del vaccino cala dopo cinque mesi, ma grazie alla terza dose torna al 93% contro lo sviluppo di malattia grave in caso di infezione. I non vaccinati, secondo i dati emersi, rischiano la morte per Covid 16 volte in più di chi ha ricevuto tre dosi: "La protezione contro l'infezione e contro la malattia grave torna rispettivamente al 76,7% e al 93% dopo la terza dose".

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