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I Forconi bloccano la frontiera a Ventimiglia, interviene la polizia (DIRETTA)

I manifestanti hanno bloccato le strade di accesso agli ex valichi di frontiera, la polzia è intervenuta per sgomberare. Sulle proteste Alfano ha riferito in Parlamento: “Deriva ribellistica”.
A cura di Antonio Palma
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Ore 18.30 – Bloccato a Ventimiglia l'accesso via auto a Francia e Piemonte. Un gruppo di 400 dimostranti ha occupato largo Torino bloccando l'imbocco del cavalcavia di Roverino e di via Tenda, vie che conducono all'Autostrada dei Fiori e alla Statale 20 della Val di Roja e del Col di Tenda. Bloccato anche il ponte sul fiume Roja che porta in Francia attraverso l'Aurelia. Ad uno degli svincoli del cavalcavia, i manifestanti hanno anche allestito due tende da campeggio. Al momento, l'unico modo che rimane per recarsi in Francia è il treno oppure è necessario imboccare l'Autostrada dei Fiori da Bordighera o ancora dai caselli precedenti, viaggiando a ritroso verso Genova.

Ore 15.00 – Lettera di minacce alla presidente Cna. "Dopo la lettera di minacce di venerdì scorso, un'altra lettera, molto pesante con esplicite minacce di morte nei miei confronti è stata recapitata alla Cna Fita di Agrigento. E alla fine di quella lettera si legge: ‘Viva la mafia viva i forconi" lo ha annunciato Cinzia Franchini, presidente della Cna Fita, l'associazione di categoria che rappresenta più del 30% degli autotrasportatori italiani. A margine dell'assemblea nazionale della Cna dove ha anche avuto un colloquio con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, Franchini ha sottolineato "Ovviamente non so chi l'abbia mandata ma mi aspetto una presa di posizione pubblica del movimento dei forconi e di Ferro in primo luogo". "Sono molto preoccupata anche perché il tono del volantino è molto, molto violento" ha concluso la presidente Cna Fita.

Ore 13.45 – A Bari manifestanti invitano negozianti ad abbassare le saracinesche.  "Abbassate le saracinesche in segno di solidarietà", questo l'invito ai negozianti da parte degli aderenti al "Coordinamento 9 dicembre" che oggi, dopo tre giorni e tre notti di presidio in strada, hanno manifestato per le vie del centro di Bari. "Invitiamo la cittadinanza a unirsi alla protesta" hanno urlato i manifestanti durante il corteo per le vie del centro cittadino del capoluogo pugliese Bari che si è svolto in maniera pacifica.

Ore 13.30 – Tensioni a Torino, fermati alcuni antagonisti.  Tensioni tra le forze dell'ordine e il corteo, formato da studenti e antagonisti, che questa mattina ha attraversato il centro di Torino. Quando un gruppo di manifestanti ha tentato di forzare il cordone di polizia che impediva loro di dirigerci verso la stazione ferroviaria di Porta Susa son snati dei tafferugli durante i quali sono stati fermati otto giovani. Sempre a Torino intanto la procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere per cinque delle sei persone arrestate in questi giorni in città in occasione della protesta dei forconi. Per la sesta, un camionista che ostacolava il traffico, sono già stati disposti i domiciliari.

Ore 13.15 – L'allarme dei servizi: "Non c'è unica regia, massima allerta". "Quello dei forconi è un movimento senza una regia unica e che presenta una preoccupante saldatura tra soggetti diversi animati dai sentimenti di contrapposizione nei confronti dello Stato e delle istituzioni" lo ha spiegatoo il direttore dell'Aisi, il servizio segreto italiano in audizione al Copasir.  "Questo apre a scenari di possibili rischi sui quali è costante l'attenzione della nostra Intelligence, che per tempo ha informato le forze dell'ordine sulle dinamiche delle diverse realtà che compongono la protesta" ha proseguito il generale Arturo Esposito assicurando che c'è grande attenzione all'evoluzione che la protesta potrebbe assumere nei prossimi giorni.

Ore 13.00 – Auto in autostrada a bassa velocità. Singolare protesta sull'autostrada A4 nella Bassa Friulana, quattro veicoli con bandiere italiane sono entrati in autostrada intorno alle 10.30 disponendosi in alternanza sulla corsia di marcia e quella di sorpasso e viaggiando a velocità ridotta. In breve tempo a causa dell'andatura lenta hanno causato rallentamenti nella circolazione provocando forti disagi e code in alcuni tratti. I mezzi sono seguiti dalle pattuglie della polstrada e dai mezzi di Autovie Venete allo scopo di evitare situazioni di pericolo.

Ore 12.45 – Proseguono le manifestazioni a Milano e Palermo. Nonostante il corteo non sia stato autorizzato dalla Questura, il Movimento dei Forconi continua la protesta in piazzale Loreto a Milano per il terzo giorno consecutivo. Poco più di un centinaio di persone circa ogni venti minuti occupa entrambe le carreggiate della strada per creare disagio al traffico cittadino. I manifestanti poi fanno il giro del piazzale seguiti dagli agenti di polizia e tornano sui marciapiedi. Anche a Palermo prosegue la protesta dei Forconi. Dopo i presidi dei giorni scorsi con disagi alla viabilità stradale, stamani la protesta si è spostata davanti la sede della Serit, l'agenzia di riscossione dei tributi. Per protestare contro le cartelle esattoriali i manifestanti hanno esposto delle mutande.

Ore 12.20 – Letta: "C'è un problema di rappresentanza". "Se salta il meccanismo con cui il Governo tratta con le categorie e i loro legittimi rappresentanti, c'è un problema di rappresentanza, se si raggiungono accordi che tengono insieme più del 90% dei rappresentanti, esiste un principio di democrazia elementare" lo ha spiegato il Premier Enrico Letta parlando delle manifestazioni di protesta del movimento dei Forconi. In un videomessaggio all'assemblea nazionale elettiva della Cna il Presidente del Consiglio ha spiegato "La rappresentanza oggi è in grande difficoltà e in grande crisi. Gli attacchi alla politica di questi giorni sono attacchi alla rappresentanza" quindi ha sottolineato che 2bisogna sostenere il mondo della rappresentanza"

Ore 12.00 – Corteo studenti a Torino paralizza il traffico. Sta proseguendo a zig zag e senza una meta precisa nel centro di Torino il corteo organizzato dagli studenti nel capoluogo piemontese, causando forti disagi al traffico cittadino. Alla manifestazione, che si è fermata per alcuni minuti davanti al Municipio scandendo slogan contro la politica, si sono uniti gruppi di antagonisti dei centri sociali. Disagi per il traffico anche a Milano e in provincia, a causa del corteo studentesco per l'anniversario della strage di piazza Fontana e i presidi a macchia di leopardo organizzati dal Movimento dei forconi. La polizia è stata costretta a chiudere alcune arterie stradali sopratutto sulla Tangenziale Ovest. Nel capoluogo lombardo questa mattina arrestati anche tre tifosi dell'Ajax che ieri pomeriggio hanno partecipato ai tafferugli di piazzale Loreto.

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Ore 11.30 – Alfano riferisce in Parlamento. Il Ministro dell'Interno riferendo alla Camera sulle manifestazioni dei giorni scorsi ha spiegato che il movimento dei Forconi è rappresentato da "frange eterogenee e apparentemente prive di ogni collegamento" e per questo caratterizzato da iniziative a livello locale tra le quali è difficile trovare interlocutori. Secondo Alfano le manifestazioni dei Forconi "fatta eccezione per Torino, Genova e in misura minore Milano, sono state sostanzialmente pacifiche". Negli scontri avvenuti nei giorni scorsi però "sono rimasti feriti 14 agenti di polizia e danneggiati tre mezzi di servizio" e c'è il richio di una "deriva ribellistica genericamente indirizzata contro istituzioni nazionali ed europee". Secondo le fonti del Viminale alle manifestazioni hanno partecipato oltre a comuni cittadini "formazioni di estrema destra a cui si sono aggiunti anche ultras e organizzazioni studentesche" mentre è stato più sporadica la partecipazione di frange di antagonisti. Alfano ha anche chiarito il gesto dei poliziotti che si sono tolti il casco assicurando che si trattava di una normale procedura perché era scemata la tensione e non vi è stata alcuna solidarietà degli agenti. Alfano infine si è scagliato contro i politici che hanno cavalcato le proteste spiegando "la politica e le istituzioni non dovrebbero mai cavalcare il disagio della protesta", e ha concluso "il governo è dalla parte delle donne e degli uomini in divisa e dei cittadini onesti".

Ore 10.50 – La polizia sgombera i manifestanti e riapre la frontiera a Ventimiglia. Dopo diverse ore di blocco stradale da parte dei manifestanti,  le forze di polizia hanno sgomberato la rotonda di Latte a Ventimiglia sbloccando la circolazione verso i due valichi di frontiera con la Francia, quello lato mare e quello lato monte. Per liberare la strada di accesso alla frontiera di Ventimiglia non sono mancati tafferugli tra manifestanti e forze dell'ordine.  La polizia in assetto antisommossa infatti ha sparato lacrimogeni per allontanare i manifestanti e ci sono stati contatti e spintoni, anche se non è stata effettuata nessuna carica delle forze dell'ordine e non vengono segnalati feriti. Sempre in Liguria intanto un corteo di studenti partito intono alle 9.45 da Alassio in provincia di Savona sta procedendo lungo la via Aurelia diretto verso Albenga rallentando il traffico.

Ore 10.15 – Situazione tranquilla nel resto d'Italia. Mentre continuano i blocchi a Ventimiglia, situazione più tranquilla nelle città teatro delle principali manifestazioni dei Forconi nei giorni scorsi e nel resto d'Italia. A Torino e provincia ci sono alcuni presidi in cui si distribuiscono volantini ma senza blocchi o intralcio alla circolazione stradale. Nel capoluogo piemontese inoltre vi è un corteo di alcune centinaia di studenti che si sono radunati nel piazzale della stazione di Torino Porta Susa e stanno percorrendo le vie del centro verso piazza Castello. A Bari è stato creato un piccolo presidio sulla tangenziale e nel centro città che sta rallentando il traffico ma senza creare grossi disagi. Alcune decine di persone inoltre si sono radunate in piazza prefettura, a Bari, con l'intenzione di sfilare in corteo. In provincia di Venezia presidio davanti alla sede di Equitalia a Mestre dove numerosi attivisti che si richiamano al movimento dei forconi si sono radunati da questa mattina. Sul posto diversi agenti delle forze dell'ordine che controllano la situazione anche se per il momento non si segnalano particolari tensioni.

Dopo tre giorni di blocchi stradali e manifestazioni di piazza diffuse in tutta Italia, la protesta del Movimento dei Forconi non si ferma e anche per oggi i dimostranti che si richiamano al movimento sono scesi in strada e puntano ora ad un altro obiettivo: il blocco delle frontiere. Un gruppo di manifestanti infatti dall'alba di questa mattina si è radunato in maniera spontanea a Ventimiglia in provincia di Imperia bloccando l'accesso alla frontiera con la Francia. Gli attivisti hanno messo di traverso alcune auto e furgoni lungo la statale Aurelia alla rotonda di frazione Latte, di fatto bloccando il traffico stradale è fermando tutti i mezzi in transito che non possono raggiungere né la frontiera di Ponte San Ludovico né quella di Ponte San Luigi distanti meno di due chilometri. Gli stessi manifestanti hanno annunciato di volersi spostare anche verso la barriera autostradale della A10. La protesta dei Forconi oggi a Ventimiglia si potrebbe unire con un'altra manifestazione in città già in programma da tempo.

In mattinata infatti nella città ligure è prevista anche un'imponente manifestazione di protesta da parte di frontalieri, studenti e commercianti. I frontalieri protestano contro il mancato rinnovo del bonus fiscale, i commercianti invece contestano la Tares, mentre gli studenti sono in corteo per ricordare la fatiscenza delle loro scuole. Intanto per le proteste sfociate in alcune violenze nei giorni scorsi, sono state denunciate una cinquantina di persone dopo che polizia e carabinieri hanno identificato i più facinorosi ricostruendo i loro volti da immagini fotografiche e video delle proteste. Le indagini delle forze dell'ordine comunque proseguono e altre persone che si sono rese protagoniste di violenze potrebbero essere denunciate nei prossimi giorni. Intanto su quello che è accaduto durante le proteste che stanno scuotendo il Paese e sulla situazione attuale il ministro dell'Interno Angelino Alfano riferirà oggi alla Camera.

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