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Prezzo di Benzina e gasolio oltre i 2 euro al litro, rialzi ovunque e record assoluto

Prezzi di Benzina e gasolio ai distributori ai massimi storici: oltre 2 euro al litro. Gestori dei Distributori: “Serve taglio immediato delle accise”.
A cura di Antonio Palma
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Nuovi record dei prezzi di Benzina e gasolio ai distributori. Da alcuni giorni infatti si riscontrano pesantissimi rialzi alle pompe di benzina e per tutte le tipologie di carburante tanto che il costo di benzina e gasolio ormai è equiparato quasi ovunque e viaggia abbondantemente oltre i 2 euro al litro, anche al self. Una situazione che secondo gli analisti è destinata ad aggravarsi ulteriormente a causa della crisi in Ucraina con le sanzioni a Mosca e il blocco del petrolio russo da parte dell’Unione Europa e degli Stati Uniti. La guerra in Ucraina infatti ha acuito una tendenza che va avanti da mesi, aggravando una situazione di crisi generale del mercato del greggio che aveva già portato il prezzo di benzina e gasolio a crescere costantemente.

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La media del prezzo del diesel servito viaggia verso i 2,1 euro al litro, mentre si avvicina ai 2 euro nella modalità self, secondo gli ultimi raccolti da Quotidiano Energia. La verde invece è già sopra i 2,1 euro nel rifornimento con servizio. Corposi rincari si registrano anche per i prezzi praticati al metano per auto. Un vero e proprio record mai registrato in Italia. Un prezzo frutto di una impennata partita a inizio dell’anno scorso e mai interrotta fino ad abbattere tutti i record nel febbraio scorso. Secondo l’ultima rilevazione del Ministero della Transizione Ecologica (Mite), l‘ultimo settimana dello scorso mese la benzina verde in modalità self aveva subito un aumento di 2,26 centesimi rispetto alla settimana precedente mentre il diesel aveva avuto un rialzo di 2,33 centesimi di euro toccano i massimi storici. Si sta avvicinando ai massimi storici anche il prezzo del Gpl che però negli ultimi mesi si era stabilizzato dopo una lunga impennata iniziata nel 2020.

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Con le quotazioni dei prodotti che hanno subito ancora in forte crescita sui mercati le compagnie si preparano oggi ad effettuare un nuovo giro di rialzi sui prezzi raccomandati. Confesercenti e confcommercio chiedendo di sospendere le accise. “Dobbiamo tornare indietro di 10 anni per trovare un prezzo della benzina a circa € 1,90 e quello del gasolio a circa € 1,78. E non c’era alcuna situazione di conflitto o sanzioni a gravare sul mercato. Da sempre Accisa ed Iva compongono la parte maggioritaria del prezzo, sfiorando il 60% di quello pagato dal consumatore e non si può far finta di ignorarlo. Ma, se questa situazione è insostenibile per i consumatori è ancor meno sostenibile per i Gestori che -indipendentemente dall’andamento del prezzo- continuano a percepire 3,5 €cent (lordi) su ogni litro di prodotto immesso nel serbatoio degli automobilisti” spiegano in una nota congiunta Faib, Fegica e Figisc/Anisa, aggiungendo: “Ci vuole una presa di coscienza collettiva che riporti il tema della sicurezza energetica al primo posto nell’azione politica per evitare di ricadere, sempre e comunque, nell’incertezza. Per le famiglie, per l’industria e per il terziario”.

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