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Preso a cinghiate dagli amici e costretto a mangiare escrementi: nei guai 4 minorenni

La brutta storia di bullismo arriva da Ciriè, nel Torinese. Quattro ragazzini appartenenti a “famiglie bene” della città per mesi avrebbero umiliato e picchiato un loro coetaneo di 14 anni. In una occasione gli avrebbero nascosto degli escrementi in un panino.
A cura di Susanna Picone
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Quattro minorenni di Ciriè, nella provincia di Torino, sono finiti nei guai in seguito alla denuncia di un altro ragazzino, un quattordicenne che per mesi sarebbe stato umiliato e maltrattato dai suoi “amici”. A scrivere della brutta storia di bullismo che arriva dal Piemonte è il quotidiano La Stampa secondo cui la Procura dei Minori si sta occupando della vicenda. La vittima avrebbe subito per mesi pesanti vessazioni da parte di tre suoi coetanei di quattordici anni e di un quarto ragazzo di quindici anni.

Lo accusavano di puzzare e gli sputavano addosso

I quattro minorenni, che adesso devono rispondere di ingiurie, minacce, lesioni personali, atti persecutori e tentata rapina in concorso, apparterrebbero tutti a “famiglie bene” della città. La vittima in questi mesi sarebbe stata presa a cinghiate, gli avrebbero sputato addosso e addirittura in una occasione gli avrebbero fatto mangiare degli escrementi nascosti in un panino. L’incubo del giovane è iniziato verso la fine dello scorso anno scolastico: la vittima ha raccontato che due suoi compagni di classe lo accusavano di puzzare e di non lavarsi e gli sputavano addosso. Lui ha sempre sopportato sperando che le cose potessero cambiare ma in realtà col trascorrere delle settimane le violenze sono aumentate.

Umiliato in birreria: "Abbiamo preso della merda e te l'abbiamo messa nell'hot dog"

Lo scorso agosto i quattro accusati avrebbero invitato la vittima a trascorrere una serata insieme in birreria e lì gli avrebbero fatto mangiare degli escrementi nascosti in un panino. Secondo quanto ha raccontato il ragazzo agli investigatori, infatti, dopo aver ordinato da mangiare uno dei giovani lo avrebbe invitato fuori dal locale per fumare una sigaretta. Al rientro avrebbe trovato a tavola quanto ordinato e avrebbe iniziato a mangiare. “Abbiamo preso della merda in strada e te l'abbiamo messa nell'hot dog e tu l'hai mangiata”, è quanto poi i quattro ridacchiando gli avrebbero detto nel corso della serata.

La denuncia ai genitori e ai carabinieri

Convinto a non voler più frequentare quelle persone il quattordicenne sarebbe stato minacciato e poi anche pestato con una cintura. È la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il ragazzo ha infatti raccontato tutti ai genitori e poi ai carabinieri. A conferma delle sue parole, al pronto soccorso i medici gli hanno anche diagnosticato dei “postumi traumatismo alle gambe”, con una prognosi di sette giorni.

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