Pistoia, imprenditore arrestato per aver evaso 44milioni di euro: aveva auto di lusso e ville
Quarantaquattro milioni e 600 mila euro. A tanto ammonta la cifra evasa da un imprenditore pistoiese che, negli ultimi anni, non ha pagato tasse per decine di milioni di euro facendo fallire imprese e poi riaprendole con dei prestanome. L'uomo, di 51 anni, è stato arrestato dalla guardia di finanza di Pistoia per un colossale evasione fiscale che si sarebbe trascinata più di dieci anni, cominciando nel periodo della crisi economica del 2008.
Il giudice per le indagini preliminari di Pistoia ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto la misura degli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. Per l'imprenditore e per altri quattro indagati – un commercialista aretino e tre prestanome- è scattato anche un sequestro di beni per un valore complessivo di 19 milioni di euro. Le indagini sono iniziate quattro anni fa in seguito al fallimento di una delle società riconducibili al 51enne. Stando a quanto ricostruito dalle fiamme gialle l'uomo, grazie anche ai consigli del commercialista, avrebbe eluso il pagamento delle imposte dovute da alcune società a lui riconducibili, che venivano svuotate del loro patrimonio per non pagare l'Erario e i creditori.
L'uomo è accusato anche di aver emesso fatture false. “Un programma illecito complesso e articolato – scrive il gip nella misura- che lo ha visto operare su più fronti e mediante l’utilizzo di vari strumenti giuridici e tecniche contabili almeno fin dall’anno 2009 (…) è riuscito a distrarre somme destinate da un lato ai creditori di quelle medesime società dichiarate fallite, dall’altro all’erario”. E ancora: “Siamo davanti alla figura del cosiddetto sistematico evasore fiscale”. I sigilli sono scattati per immobili di lusso e terreni a Pistoia, Sanremo (Imperia) e Cuneo, e per una società di Viareggio (Lucca). Sequestrati anche conti correnti bancari e una Mercedes.