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Pisa, imprenditore smonta il capannone per non pagare l’Imu

L’uomo doveva pagare 80mila euro di Imu così ha deciso di smontare la struttura ormai vuota a causa della crisi.
A cura di A. P.
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Le sue aziende ormai erano ferme da tempo a causa della crisi economica, ma lui doveva comunque pagare oltre 80mila euro per il suo capannone industriale vuoto, così un imprenditore di Cascina in provincia di Pisa ha deciso di risolvere la questione a modo suo facendo smontare pezzo per pezzo la struttura. In un'intervista al quotidiano Il Tirreno, il protagonista di questa vicenda spiega che essendo in difficoltà economiche non sarebbe riuscito a pagare quella somma elevata sul capannone e per questo ha cercato di salvare il salvabile iniziando a risparmiare sull'Imu. "Le mie aziende sono ferme, avevo un'attività in Romania che non posso più seguire. Non ho scelta, devo cercare di salvare il salvabile. Ho deciso di cominciare a risparmiare sull'Imu" ha spiegato l'uomo.

"Il capannone era molto grande, migliaia di metri quadri. Era affittato ad un'azienda che è fallita e così è rimasto vuoto per cinque anni" ha raccontato l'imprenditore, aggiungendo "poiché era costruito con materiali prefabbricati ho pensato di renderlo simile a una tettoia e l'ho smontato". Ora così l'uomo invece di sborsare 80mila euro di Imu ne pagherà appena un decimo. La vicenda però non sembra essere finita qui. L'imprenditore per smontare il capannone infatti pare  che abbia stoccato duecento pannelli del prefabbricato in un terreno attiguo che non sarebbe di sua proprietà. L'uomo sostiene di essere in regola e di aver comunicato al Comune il deposito temporaneo dei materiali. Sul posto sono intervenuti anche polizia municipale e carabinieri per le verifiche.

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