Pierina Paganelli, slitta l’analisi degli audio registrati sul luogo del delitto: cosa è successo

Si è svolta oggi, lunedì 9 giugno, a Rimini una nuova udienza davanti al giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini del processo sull'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate. Accusato dell'omicidio è il 35enne senegalese Louis Dassilva, in carcere dal 16 luglio scorso.
All'ordine del giorno c'era la nomina del collegio di consulenti che si sarebbe dovuto occupare dell'incidente probatorio sugli audio captati la notte tra il 3 e il 4 ottobre 2023 nel garage di via dei Ciclamino, dove è avvenuto il delitto.
Per la perizia erano stati nominati il professor Michele Vitiello, consulente in informatica fonica e il colonnello Davide Zavattaro, ex comandante della sezione fonica del Ris di Messina e Roma. Ma i legali di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi hanno sollevato un'eccezione dopo che uno dei periti ha partecipato a una trasmissione tv.
"Abbiamo preparato una memoria per spiegare questa circostanza e noi riteniamo che sia opportuna una sostituzione", ha detto Guidi, parlando con i cronisti.
"Non tanto perché non abbiamo nessun dubbio sulle capacità, professionalità e competenze del professor Michele Vitiello ma semplicemente di estrema trasparenza e di imparzialità che un accertamento di questo genere deve comportare", ha aggiunto.
Il gip si è riservato di decidere rinviando tutto a lunedì prossimo, 16 giugno. Oggi sono stati acquisiti anche i risultati delle prove svolte sulla Cam 3 della farmacia che sono stati classificati come inconcludenti in quanto non utili a definire chi sia stato ripreso quella notte.
Intanto, questa mattina l'avvocato Fabbri ha fatto sapere che il 35enne, accusato di omicidio volontario aggravato (rischia l’ergastolo), "è in ripresa e ha ricominciato a mangiare".
"Il mio assistito – spiega – deve assolutamente nutrirsi e cercare di stare tranquillo". Di certo, puntualizza, "non è la difesa che chiede al suo assistito degli atti di autolesionismo". Dassilva nei giorni scorsi aveva intrapreso un secondo sciopero della fame come protesta per il suo status detentivo.