Pierina Paganelli, parla il figlio Giuliano: “Se fossi morto nell’incidente, forse mamma sarebbe ancora viva”

“Se fossi morto io nell’incidente, forse mia mamma sarebbe ancora viva. L’unico errore di Manuela è stato avere una relazione con una persona tremenda e ce lo dirà il processo”.
Lo ha detto Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni uccisa nell'ottobre 2023 nel garage della sua casa in via dei Ciclamini, a Rimini. L'uomo era stato investito il 7 maggio 2023 mentre andava al lavoro in bicicletta a Rimini.
Sull'incidente non è ancora stata fatta piena chiarezza e Giuliano è tornato a parlarne in un'intervista al programma Storie Italiane, a pochi giorni dall’apertura del processo a carico di Louis Dassilva, il 35enne accusato di aver ucciso sua madre.
"Quando ho rilasciato le prime dichiarazioni, la mia memoria era totalmente assente. Adesso ci sono dei barlumi di cose che stiamo cercando di rimettere a posto. Ci stiamo lavorando, ma non posso dire di più”, ha esordito in diretta nella mattinata di oggi, giovedì 18 settembre.
“Probabilmente è stato qualcuno volontariamente, potrebbe essere stata la stessa persona che poi ha ucciso mia madre. – ha raccontato ancora – Questo mi ha pesato molto perché sono arrivato a pensare che se fossi morto io, forse mia mamma sarebbe ancora viva. È una cosa pesante che mi porto dentro da tanto tempo”.
L'uomo ha parlato anche di Manuela Bianchi, sua moglie, nuora di Pierina e amante di Dassilva. La donna è indagata per favoreggiamento nel caso dell'omicidio dell'anziana.
"Può darsi che Manuela avesse dei sospetti sull’incidente, a me non li ha mai spiegati, ma li ha sollevati parlando con gli avvocati e facendo ricerche personali. Dal mio punto di vista l’unico errore grande che ha fatto è stato avere una relazione con un uomo di questo genere, che ha fatto queste cose", ha aggiunto.
"Forse lei credeva di avere una relazione con una persona diversa. Non la giustifico perché un tradimento è sbagliato a prescindere, ma ha pescato una persona tremenda e ce lo dirà il processo. Mi auguro che abbia detto la verità, non so perché non l’abbia fatto prima, ma se ha deciso di liberarsi da quel peso ha fatto la scelta giusta, io le credo”.
Giuliano ha detto la sua anche sulle altre persone coinvolte nel caso che va avanti, tra rivelazioni e colpi di scena, da quasi due anni. “Valeria (Bartolucci, moglie di Dassilva, ndr) la conoscevo e apprezzavo poco. In due anni non si è mai fermata per dirmi: ‘Mi dispiace per tua madre’. Una persona che si comporta così, per me, non vale niente".
"Loris (Bianchi, fratello di Manuela, ndr)? Non ci sono rapporti più con lui, ma credo che non c’entri assolutamente niente, non era capace per tanti motivi”.
È tornato a parlare della moglie e dei loro rapporti, che proseguono con l'obiettivo di preservare il benessere della figlia. "È il bene più prezioso che rimane a entrambi. – ha spiegato – È una situazione molto difficile per lei, spero di essere un padre che possa aiutarla e sostenerla. La nostra fortuna è che siamo uniti come famiglia, è un insegnamento dato da mia madre”.
Infine, ha dedicato un pensiero proprio a Pierina Paganelli: “Ricordo sempre il suo sorriso quando veniva tutti i giorni nella clinica riabilitativa, non me l’ha mai fatto mancare. Cercava sempre di fare qualcosa che mi aiutasse, come fossi il suo bambino e non l’uomo grande che sono. È un esempio e vorrei trasmetterlo agli altri".