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Picchia la moglie dopo una lite, il figlio chiama al 112 e fa ascoltare le urla: arrestato nel Potentino

Un uomo di 40 anni è stato arrestato a Potenza dopo che il figlio ha allertato il 112 mentre il padre picchiava la madre. L’uomo è stato arrestato poco dopo la telefonata, mentre la donna è stata affidata alle cure dei medici.
A cura di Gabriella Mazzeo
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I carabinieri di Potenza hanno arrestato a Ruvo del Monte un uomo con l'accusa di maltrattamenti alla moglie. La chiamata che ha poi dato il via all'arresto è arrivata dal figlio della coppia, che non. visto ha allertato il 112 per chiedere un pronto intervento per salvare la madre.

Secondo quanto ricostruito, il 40enne ora in manette aveva aggredito fisicamente la moglie dopo una violenta lite per motivi banali alla presenza dei due figli minori. Uno dei due figli si è armato di coraggio e di nascosto ha allertato il 112, facendo ascoltare loro le urla e riferendo quanto stava accadendo per poi lasciare ai carabinieri la via di casa. Negli ultimi due anni, come hanno appreso i militari in seguito, il 40enne in manette aveva assunto più volte atteggiamenti aggressivi e comportamenti violenti nei confronti dei familiari.

L'uomo era anche già stato denunciato e perseguito penalmente per questioni simili, tanto che l'arresto nei suoi confronti è stato eseguito poco dopo la telefonata fatta da uno dei figli. Il gip del Tribunale di Potenza ha convalidato il fermo e l'uomo è stato trasferito nel carcere di Melfi.

La moglie del 40enne è stata affidata alle cure del personale medico che ha effettuato tutte le visite del caso, mentre i due figli dell'uomo sono stati soccorsi dai carabinieri e successivamente brevemente ascoltati su quanto accadeva in casa. Il quadro emerso, come già accennato, è stato sconcertante per i militari che hanno appreso dei continui maltrattamenti ai quali, negli ultimi due anni, è andata incontro la moglie della persona in arresto.

Dopo aver raccolto la testimonianza dei due figli, entrambi hanno potuto raggiungere la mamma e sincerarsi delle sue condizioni di salute mentre il 40enne è stato condotto in carcere in seguito all'esecuzione di tutte le formalità di rito.

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