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Peste bubbonica in Cina, terzo caso di peste in una settimana: scatta la quarantena

In appena una settima sono stati diagnosticati tre casi di peste nel Paese asiatico. L’ultimo episodio riguarda un uomo di 55 anni a cui è stata diagnosticata la peste bubbonica. Per le autorità sanitarie non ci sarebbero collegamenti con gli altri due pazienti a cui era stata diagnosticata la ben più grave peste polmonare.
A cura di Antonio Palma
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È allerta sanitaria in alcune aree della Cina dove  in appena una settima sono stati diagnosticati tre casi di peste. L'ultimo episodio nel nord del Paese asiatico dove a un uomo di 55 anni è stata diagnosticata la peste bubbonica. In una dichiarazione pubblica, le autorità sanitarie della regione autonoma della Mongolia interna hanno spiegato che l'episodio è avvenuto nell’area della Lega di Xilin Gol e ha fatto scattare immediatamente le misure di prevenzione come la quarantena per tutti quelli che sono entrati in contatto con lui nei giorni precedenti. Si tratta di 28 persone, tra familiari, amici e colleghi che sono venuti in contatto con lui ma nessun di loro per ora avrebbe mostrato sintomi della malattia. Il 55enne colpito, un lavoratore di una cava locale, intanto resta ricoverato in un ospedale nella città di Huade per l'opportuna terapia.

Il suo è il terzo caso di peste in Cina nell'arco di un settimana dopo i due casi riscontrati nei giorni scorsi dai medici di un ospedale di Pechino su altrettanti pazienti provenienti dalla stessa zona del 55enne. Secondo le autorità cinesi, però, il nuovo caso non sarebbe collegato ai precedenti pazienti a cui era sta diagnosticata la ben più grave peste polmonare. Come dichiarato dal vice direttore del Centro regionale per il controllo e la prevenzione delle malattie, il 55enne avrebbe contratto la peste bubbonica attraverso il contatto con animali selvatici della zona. Secondo la commissione locale, il paziente infatti ha detto di aver scuoiato, cucinato e mangiato il 5 novembre un coniglio selvatico alla cava dove lavora.

Anche se la Cina abbia ampiamente sradicato la peste, non sono nuovi casi di persone infettate sopratutto da animali selvatici con cui entrano in contatto nelle zone più remote del Paese. L'ultima grande epidemia nota della malattia risale al 2009, quando diverse persone morirono nella provincia del Qinghai, nella Cina nord-occidentale, ma l’ultimo caso di peste bubbonica risale al 2014, nel nord-ovest del Paese, conclusosi con la morte della persona malata.

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