Perse il figlio nella strage di Nassiriya, morto a 76 anni il generale Alberto Ficuciello

Sabato pomeriggio è venuto a mancare l’ex Generale, ora in pensione, Alberto Ficuciello. 76 anni, il militare si è spento nell’ospedale di Udine a seguito del malore che lo aveva colpito a una settimana dal 13esimo anniversario della strage di Nassirya nella quale morì suo figlio Massimo, che era ufficiale di complemento dei Lagunari e che era stato assegnato alla cellula della pubblica informazione della Brigata Sassari. I funerali saranno celebrati nei prossimi giorni a Novara ed è certo che sabato prossimo a Roma in occasione della "Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace", istituita per celebrare, ogni anno, la memoria di quegli italiani che, impegnati in diversi Paesi del mondo nelle missioni all’estero a sostegno della pace e della sicurezza internazionale, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, sarà ricordato anche il generale Ficuciello.
Nato nel 1940, Alberto Ficuciello aveva cominciato la propria carriera militare frequentando la Scuola Militare "Nunziatella" di Napoli e, successivamente, l’Accademia Militare di Modena, al termine della quale fu promosso Sottotenente dei carristi. Tra gli incarichi più prestigiosi ricoperti in Italia e all’estero vanno menzionati quello di Addetto Militare presso l'Ambasciata d'Italia nel Regno Unito, di primo Vice Comandante del Corpo di Reazione Rapida del Comando Alleato in Europa (ARRC), di Sotto Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e di Comandante del Comando Alleato Interforze del Sud e delle Forze Operative Terrestri dell'Esercito. E’ stato anche consigliere militare a Palazzo Chigi. La sua vita fu inesorabilmente segnata da quel drammatico evento: la Strage di Nassiriya, il 12 novembre 2003. Morirono 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito e 2 civili. Morì anche Massimo Ficuciello che riposa proprio a Novara, dove sarà sepolto anche il padre Alberto.