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Guerra in Ucraina

Perché la sciarpa di Orban allarma l’Ucraina e gli altri Paesi vicini: “Inaccettabile, chieda scusa”

Dopo una partita di calcio Orban si è mostrato in pubblico con una sciarpa raffigurante una mappa della “Grande Ungheria”, l’antico territorio imperiale ungherese che esisteva prima della sconfitta dell’Austria-Ungheria nella prima guerra mondiale.
A cura di Davide Falcioni
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Da mesi il primo ministro ungherese Viktor Orban viene criticato in tutta Europa per la sua vicinanza a Mosca e per le sue dure critiche alle sanzioni contro la Russia. Stavolta però il premier ultranazionalista – molto apprezzato anche dalla destra italiana – è finito al centro delle polemiche per aver indossato una sciarpa raffigurante una mappa della "Grande Ungheria", con parti degli Stati vicini al suo interno. Tra questi, anche l'Ucraina che da 9 mesi sta fronteggiando un'invasione con tanto di annessione arbitraria di intere regioni dopo il referendum farsa dello scorso settembre.

Non è noto se quella di Orban sia stata una gaffe involontaria o una provocazione deliberata. Il presidente ha indossato la sciarpa al termine della partita Ungheria-Grecia: in una foto, pubblicata su Instagram, si può vedere Orban con la sciarpa al collo e un vistoso disegno della "Grande Ungheria" (o Vecchia Ungheria), l'antico territorio imperiale ungherese che esisteva prima della sconfitta dell'Austria-Ungheria nella prima guerra mondiale.

Fu il trattato firmato il 4 giugno 1920 nel palazzo del Grand Trianon di Versailles a togliere a Budapest la Slovacchia, la Rutenia subcarpatica (oggi oblast transcarpatico dell’Ucraina), Transilvania, Croazia, Slavonia, Voivodina, Fiume e Burgenland. Di quello che un tempo era stato un regno con quasi 20 milioni di abitanti e una superficie simile a quella dell’Italia, restarono meno della metà della popolazione e un terzo del territorio.

Naturalmente la svista (ammesso che lo fosse) di Orban non è passata inosservata e ha scatenato diverse reazioni, in primis da parte del governo ucraino, che ha annunciato la convocazione dell'ambasciatore ungherese per protestare. "La promozione delle idee revisioniste in Ungheria non contribuisce allo sviluppo delle relazioni ucraino-ungheresi. L'ambasciatore ungherese sarà invitato al Ministero degli Affari Esteri, che sarà informato dell'inaccettabilità dell'atto di Viktor Orban. Stiamo aspettando scuse ufficiali da parte ungherese e una confutazione delle violazioni dell'integrità territoriale dell'Ucraina", ha scritto il portavoce del ministero degli Affari esteri, Oleg Nikolenko. Di "comportamento irresponsabile" da parte di Orban ha parlato anche l'eurodeputato romeno Alin Mituta.

Dal canto suo Viktor Orban ha provato a rimediare: "Il calcio non è politica, non vediamo quello che non c'è", ha scritto il primo ministro sulla sua pagina Facebook. "La nazionale ungherese è la squadra di tutti gli ungheresi, ovunque essi vivano", ha aggiunto.

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