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Pedofilo adesca 12enne online e fissa un incontro, ad aspettarlo trova una poliziotta in borghese

Ha adescato una dodicenne online e ha fissato un appuntamento per vederla. All’appuntamento l’operaio di Quartu Sant’Elena, in Sardegna, ha trovato ad aspettarlo una poliziotta in borghese.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Adescava le vittime minorenni sui social network e poi chiedeva di incontrarle. L'operaio 42enne di Quartu Sant'Elena, in Sardegna, non si aspettava però che al posto della 12enne che aveva adescato vi fosse ad attenderlo una poliziotta della Squadra Mobile.

I fatti risalgono a circa dieci giorni fa: l'uomo aveva iniziato a chattare con una dodicenne su Instagram e nel corso della conversazione aveva cercato più volte di incontrarla per avere rapporti sessuali in cambio di denaro. Alla fine, la ragazzina aveva accettato dopo diversi rifiuti.

Lo scopo dell'incontro, però, era quello di arrestare in flagranza di reato il pedofilo. Durante la settimana, l'uomo aveva chiesto alla minore alcune foto che però non aveva mai ottenuto.

Non si era arreso davanti ai dinieghi e aveva cercato di conquistare la sua fiducia con la promessa di denaro e regali in cambio di rapporti sessuali.

L'adolescente, spaventata dalle richieste di quell'uomo, aveva raccontato tutto al padre che si è subito rivolto alla Squadra Mobile di Cagliari.

La poliziotta ha preso il controllo delle chat e ha continuato a chattare con il pedofilo. La ragazzina, incoraggiata dall'agente, ha finto di acconsentire all'incontro fissando la data, il luogo e l'orario dell'appuntamento.

Quando il 42enne è giunto nel parco di Monte Urpinu, ha trovato la donna ad aspettarlo.

La poliziotta sotto copertura ha continuato a conversare per nove giorni con il pedofilo, chiedendogli dettagli sulla sua vita privata. L'uomo le ha confessato di avere 42 anni e le ha chiesto se la sua età fosse in qualche modo un problema.

Subito dopo ha cercato di ottenere delle foto e ha proposto incontri in luoghi appartati della città. Nel pomeriggio di sabato scorso gli agenti della Squadra Mobile hanno accompagnato la collega sul luogo dell'appuntamento e si sono nascosti in diversi punti del parco.

Quando il pedofilo è arrivato, si è seduto accanto alla poliziotta in borghese ed è stato immediatamente immobilizzato e ammanettato dagli agenti nelle vicinanze. Il cellulare del 42enne è stato sequestrato e sottoposto ad accertamenti.

Dai controlli sono emerse numerose chat con altre minorenni. Durante la perquisizione nella sua abitazione è stato sequestrato un computer che sarà analizzato dalla Polizia Scientifica.

L'uomo è stato condotto presso il carcere di Cagliari in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto prevista per domani 23 agosto. Il 42enne dovrà rispondere di prostituzione minorile e rischia dai 6 ai 12 anni di carcere.

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