Pasta Agnesi, chiude lo storico stabilimento di Imperia: dipendenti trasferiti

È stato confezionato la mattina del 13 dicembre 2016 l'ultimo chilo di “fusilli 102” firmato Agnesi. L'antico pastificio ligure, nato nel 1824, sta per chiudere i battenti. Ufficialmente le porte verranno chiuse a fine mese, ma intanto il pastificio Agnesi ha già terminato la produzione. Nello storico stabilimento di Imperia sono iniziate le procedure di pulizia, sorveglianza e messa in sicurezza dei macchinari. Domani ci sarà l'ultimo giorno di lavoro per i dipendenti che hanno scelto la mobilità: in tutto si tratta di un centinaio di lavoratori, una settantina dei quali resterà a casa tra il 16 dicembre, il prossimo 2 gennaio e il mese di marzo del 2017. Una quindicina di dipendenti hanno accettato il trasferimento al pastificio di Fossano (Cuneo), due quelli che saranno cooptati dalla ditta che produce pasta fresca “Plin”, di Albenga, qualcuno infine potrebbe raggiungere l'età pensionabile.
Agnesi diventa piemontese – Da domani, dunque, secondo quanto annunciato dal gruppo Colussi (che ha rilevato nel 1999 Agnesi dalla multinazionale francese Danone, riportando in Italia un marchio storico della pasta), Agnesi sarà “made in Piemonte”. Venerdì prende il via a pieno regime la produzione presso il rinnovato stabilimento di Fossano, “diventato un polo produttivo all'avanguardia grazie agli importanti investimenti, quasi 10 milioni di euro, nell'ultimo anno”. Colussi ha spiegato che la decisione di trasferire tutta la produzione da Imperia allo stabilimento piemontese è legata all'impossibilità di adeguare e sviluppare il sito produttivo ai requisiti richiesti dal mercato nazionale ed internazionale della pasta. L'azienda ha anche sottolineato di aver “messo in atto tutte le mosse per facilitare il reimpiego e limitare l'impatto sociale sul personale, anche tramite l'accordo firmato con le rappresentanze sindacali”.