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Passava notizie sensibili ad amici imprenditori per “salvarli” dai controlli: arrestato finanziere

Un militare delle Fiamme Gialle di Treviso è stato arrestato dai suoi stessi colleghi dopo essere stato raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare emesso dalla Procura di Venezia: l’uomo entrava nei sistemi informatici delle Fiamme Gialle e passava informazioni sensibili ad amici imprenditori.
A cura di Davide Falcioni
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Entrava nel sistema informatico della Guardia di Finanza, da lì prelevava informazioni sensibili sulle indagini in corso e le trasmetteva ad amici imprenditori per "salvarli" da possibili guai: per questo un militare delle Fiamme Gialle di Treviso è stato arrestato dai suoi stessi colleghi dopo essere stato raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare emesso dalla Procura di Venezia, che ha disposto anche 17 perquisizioni e 8 decreti di sequestro di atti e documenti presso enti pubblici, aziende e associazioni della Marca Trevigiana.

Le accuse, considerando che sono rivolte a un pubblico ufficiale, sono particolarmente gravi: accesso abusivo a un sistema informatico e rivelazione di segreto d'ufficio. L'indagine, avviata dalla Guardia di Finanza di Treviso, ha permesso di scoprire come l'indagato, in violazione dei propri doveri, da un anno e mezzo, in svariate occasioni, fosse entrato nelle banche dati tributarie e di polizia in maniera illecita, per acquisire informazioni e notizie che gli venivano richieste da amici e imprenditori, oltre che per effettuare, senza che ve ne fosse ragione, delle ricerche sui propri colleghi o su persone della cerchia dei suoi familiari, amici e conoscenti.

Anche le undici persone che hanno usufruito di questi ‘servizi' sono ora indagate per gli stessi reati contestati al finanziere, e sono state oggetto di perquisizione con notifica di informazione di garanzia. "Ho disposto l'immediata sospensione dall'impiego del militare .- ha dichiarato il colonnello Francesco De Giacomo, comandante della Guardia di Finanza di Treviso – Nel rispetto della presunzione di innocenza, mi preme sottolineare come la Guardia di Finanza, grazie ai sistemi di audit interno moderni, rigorosi e capillari, abbia sviluppato da tempo anticorpi per individuare e sanzionare ogni comportamento illecito. Tolleranza zero, dunque, verso chi viene meno ai propri doveri".

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