Papa Francesco racconta ai fedeli il miracolo della guarigione di una bimba

Papa Francesco testimone di un miracolo avvenuto nella sua Argentina. L’ha raccontato proprio lui stamane, nel corso della messa a Santa Marta. “I miracoli ci sono”, ha detto Bergoglio ai fedeli, e “la preghiera fa miracoli ma dobbiamo credere”. Il Pontefice ha esortato i presenti – stamane c’era anche il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi – ad affidarsi a una “preghiera coraggiosa, forte e umile”, una preghiera che sconfigga quella “incredulità, di cui tutti noi portiamo un pezzo dentro”. Durante l’omelia Francesco ha spiegato che solo una preghiera forte può dar vita ai miracoli: “La preghiera per chiedere un miracolo, per chiedere un’azione straordinaria, deve essere una preghiera coinvolta, che coinvolga tutti”. Nel corso della messa il Papa ha voluto anche raccontare una storia ai presenti, la storia di una bambina argentina e della sua famiglia. È la storia, così il Papa, di una bambina di 7 anni gravemente malata ma che poi si è salvata.
Una bimba di 7 anni si ammala e i medici le danno poche ore di vita. Il papà, un elettricista uomo di fede, è diventato come pazzo e in quella pazzia ha preso un autobus per andare al santuario mariano di Lujan lontano 70 km. Arrivato alle 9 di sera, era tutto chiuso e lui ha cominciato a pregare la Madonna con le mani sulla cancellata di ferro. Pregava e piangeva e così è rimasto tutta la notte. Alle 6 del mattino ha ripreso il bus e alle 9 all'ospedale ha trovato la moglie piangente. Ha pensato al peggio. “Cosa è successo?”, le ha chiesto. “Sono venuti i dottori e mi hanno detto che la febbre se n'è andata, che respira bene, che non c'è niente e non capiscono cosa è successo…”.
I miracoli, insomma, ci sono ancora oggi secondo il Papa ma necessitano di una "preghiera forte" che "lotta con Dio" per ottenerli, che non si esaurisca solo in una supplica "per cortesia".