Papa Francesco: “L’ipocrisia è il linguaggio dei corrotti”

Non dobbiamo cedere a quella debolezza "per cui ci piace che si parli bene di noi", quel "linguaggio persuasivo che porta invece all'errore, alla menzogna" ma dobbiamo avere "il coraggio della verità perché l'ipocrisia è il linguaggio della corruzione", sono le parole di Papa Francesco che questa mattina durante la messa nella Casa di Santa Marta a Roma ha messo in guardia i fedeli contro l'"idolatria narcisista". Papa Francesco durante l'omelia della messa a cui hanno partecipato anche i vertici Rai, è così tornato a parlare di corruzione come nei giorni scorsi anche se in un'accezione diversa. Secondo il Pontefice infatti un vero cristiano si fa portavoce della verità del Vangelo con la stessa trasparenza dei bambini e non usa un "linguaggio socialmente educato" e incline all'ipocrisia, che è tipico invece dei corrotti.
Ricordando la scena evangelica del tributo a Cesare e le domande dei farisei e degli erodiani a Cristo sulla legittimità di quel tributo Papa Francesco ha commentato "La loro domanda viene posta con parole morbide, con parole belle, con parole troppo zuccherate, cercano di mostrarsi amici, ma è tutto falso. Cercano di ingannare, di coinvolgere l'altro nella loro menzogna, nella loro bugia". "Questo è proprio il linguaggio della corruzione, l'ipocrisia" ha sottolineato Papa Francesco aggiungendo "la verità mai va da sola va sempre con l'amore, mentre questi vogliono una verità schiava dei propri interessi. "Un'idolatria narcisista che li porta a tradire gli altri, ad abusare di chi ha fiducia in loro" ha concluso il Pontefice