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Paolo Pistolato travolto e ucciso mentre era in bici: rintracciato il pirata fuggito senza prestare soccorso

Paolo Pistolato, 63 anni, è morto dopo essere stato travolto da un camper mentre era in sella alla sua bici su rampa Rizzardi, diretto a Mestre da Marghera. Il mezzo, che dopo l’incidente si sarebbe allontanato senza prestare soccorso, come raccontato da alcuni testimoni, è stato rintracciato dalle forze dell’ordine.
A cura di Eleonora Panseri
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Paolo Pistolato, 63 anni.
Paolo Pistolato, 63 anni.

Paolo Pistolato, 63 anni, è morto dopo essere stato travolto da un camper mentre era in sella alla sua bici su rampa Rizzardi, diretto a Mestre da Marghera. Il mezzo si era allontanato senza prestare soccorso dopo l'incidente.

Il 63enne, residente a Favaro Veneto, è stato investito venerdì 8 agosto. Era arrivato all’Ospedale dell’Angelo in codice rosso ed era stato subito operato. Ma le sue condizioni si sono rapidamente aggravate ed è deceduto a seguito dei traumi riportati nella caduta.

Il camper, dopo pochi giorni di ricerche, è stato rintracciato, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato il numero di targa. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.

A lanciare l'allarme e a richiedere l'intervento del 118 erano stati alcuni testimoni e non l'investitore che, stando alla ricostruzione delle persone presenti, avrebbe rapidamente lasciato il luogo dell'investimento.

Secondo quanto riporta Il Gazzettino, alla guida il giorno dell'incidente ci sarebbe stata una donna di origini straniere con due figli a bordo. Il mezzo apparterrebbe invece a una persona residente ad Asolo, nel Trevigiano.

La donna, hanno raccontato alcuni testimoni, si sarebbe fermata brevemente dopo l'impatto ma, non parlando italiano, avrebbe lasciato la scena quando i presenti le hanno detto di andare dai vigili.

Subito le forze dell'ordine si erano messe alla ricerca del pirata. Gli agenti sono riusciti a risalire al proprietario del camper e quindi alla conducente.

Nei confronti della donna potrebbero essere mosse accuse gravi ipotizzando i reati di fuga, omissione di soccorso e omicidio stradale colposo. La Polizia locale sta continuando a indagare per tentare di ricostruirne con precisione le sue responsabilità.

Paolo Pistolato viveva a Favaro da 50 anni ed era un grande appassionato di musica. Era conosciuto come compositore e cantautore. Nei giorni scorsi a famiglia, l'uomo aveva tre sorelle e due fratelli, ha autorizzato la donazione di tessuti e cornee.

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