Paolo Borsellino fra le tracce della Maturità 2025, il figlio: “Il suo sacrificio sta dando i suoi frutti”

Un messaggio del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992, è lo spunto fornito agli studenti che oggi stanno affrontando la prima prova della maturità. Per la traccia di tipologia C, quale riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità, la commissione ha infatti scelto un brano del magistrato tratto da "I giovani, la mia speranza", pubblicato sul giornale Epoca nell’ottobre 1992. Il figlio di Paolo Borsellino, Manfredi, attualmente dirigente della Polizia di Stato, ha condiviso un messaggio sulla scelta di inserire un testo del padre fra le tracce.
"Apprendiamo con commozione – ha scritto Manfredi – che tra le tracce della prova scritta di italiano per la maturità di quest’anno, vi è un riferimento all’attenzione e alla fiducia che nostro padre riponeva nei giovani. Egli nutriva una enorme speranza nelle future generazioni e abbiamo sempre pensato che a reggere i suoi sforzi vi fosse il senso di una prospettiva alta di un cambiamento in meglio della nostra società civile".
"Nella sua famosa frase ‘se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo' è condensata tutta la speranza che la sua attività di magistrato impegnato sul fronte antimafia potesse incidere sulle coscienze di tutti i cittadini, all’interno di un percorso segnato dal sacrificio di tantissime magnifiche vite umane", ha proseguito.
Il figlio poi ha concluso: "Resta in noi oggi la consapevolezza che attraverso l’odierno riconoscimento e tributo, il sacrificio di nostro padre è come un seme che sta dando i suoi frutti. Il percorso è ancora lungo ma siamo sulla buona strada. Ci sia consentito di ringraziare la Scuola di ogni ordine e grado per tutto il lavoro di educazione alla legalità svolto in questi trentratre anni e che sappiamo sarà portato avanti con nuovo entusiasmo alla luce di quanto accaduto oggi".




