Palermo, sesso con una bimba di 10 anni per 5 euro: condannati due pensionati

I genitori l'hanno costretta a soli 10 anni a prostituirsi per piccole somme, dai 5 ai 30 euro per avere rapporti sessuali con lei. E ora sono finiti nei guai due dei suoi clienti, di 63 e 79 anni, che, arrestati lo scorso febbraio, sono stati condannati dalla seconda sezione del tribunale ad otto anni di carcere ciascuno. Entrambi gli imputati erano amici di famiglia della mamma e del papà della bambina, che a loro volta sono già stati condannati rispettivamente a otto anni ed otto mesi e a sei anni ed otto mesi di reclusione con il rito abbreviato. Il collegio presieduto da Lorenzo Matassa è stato meno severo di quanto avrebbe voluto il sostituto procuratore Chiara Capoluongo, che aveva coordinato l'indagine dei carabinieri e chiesto due condanne ad undici anni.

Il dramma si è consumato nelle campagne di Trappeto, a Palermo ed è venuto a galla già nel 2018, quando un testimone chiamò il 113 per segnalare che un uomo stava violentando una bambina in una zona appartata. A quella violenza, sempre secondo le sue dichiarazioni, avrebbe assistito anche il papà della ragazzina. I racconti della giovane vittima hanno poi fatto scoprire agli inquirenti un vero e proprio sistema di prostituzione di cui lei era la protagonista: cinque euro per masturbarsi davanti a lei, trenta euro per un rapporto sessuale. "Succedeva a casa mia, nella sala sopra al divano. Lui si toglieva i pantaloni… poi lasciava i soldi… trenta euro", avrebbe detto la vittima, le cui parole sono state considerate veritiere da un perito che le ha definite "né fantastiche né fabulatorie". Nel febbraio scorso sono stati arrestati due clienti, entrambi ultrasessantenni, che nelle scorse ore sono condannati.