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Palermo, 10 operai all’ospedale per sospetto botulismo. Tre sono in rianimazione

Dieci operai del cantiere del raddoppio ferroviario della linea Palermo-Messina sono stati ricoverati all’ospedale Giglio di Cefalù per una sospetta intossicazione da botulino dopo avere mangiato alla mensa. Tre di loro sono in condizioni gravi e sono stati trasferiti al reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Cimino di Termini Imerese.
A cura di Davide Falcioni
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Dieci operai del cantiere del raddoppio ferroviario della linea Palermo-Messina sono stati ricoverati all'ospedale Giglio di Cefalù per una sospetta intossicazione da botulino dopo avere mangiato alla mensa. A renderlo noto l'agenzia Ansa, spiegando che i lavoratori sono arrivati al pronto soccorso ieri accusando forti dolori addominali per poi essere sottoposti alle analisi di laboratorio. In serata il bilancio dei ricoverati è salito a 10, tre di loro in condizioni più serie sono stati trasferiti al reparto di Terapia intensiva dell'ospedale Cimino di Termini Imerese. I dottori hanno tempestivamente richiesto, tramite il Centro antiveleni di Pavia, l'antidoto per l'avvelenamento che è stato trovato in un ospedale catanese. I campioni di sangue, prelevati dai primi pazienti arrivati al pronto soccorso sono stati inviati, nel pomeriggio, a Roma all'Istituto Superiore di Sanità per la ricerca della sostanza tossica e la conferma della diagnosi.

Che cos'è il botulismo

Come spiega l'Istituto Superiore di Sanità "il botulismo è una malattia neuro-paralitica causata dalle tossine dei clostridi produttori di tossine botuliniche. Questi microrganismi sono ubiquitari e si possono ritrovare, principalmente sotto forma di spora, in molteplici ambienti come il suolo, i sedimenti marini e lacuali, il pulviscolo atmosferico e gli alimenti". Quello diagnosticato agli operai di Palermo potrebbe essere botulismo alimentare, i cui sintomi si manifestano generalmente da poche ore a oltre una settimana dopo il consumo dell’alimento contaminato (6 ore 15 giorni). "La sintomatologia – spiega sempre l'ISS – può variare da forme lievi che si auto-risolvono a forme molto severe che possono avere esito fatale. I sintomi più comuni sono: annebbiamento e sdoppiamento della vista (diplopia), dilatazione delle pupille (midriasi bilaterale), difficoltà a mantenere aperte le palpebre (ptosi), difficoltà nell’articolazione della parola (disartria), difficoltà di deglutizione, secchezza della bocca e delle fauci (xerostomia), stipsi. Nelle forme più gravi si assiste all’insufficienza respiratoria che può avere esito fatale per blocco della conduzione nervosa ai muscoli responsabili della respirazione".

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