“Pagami o uccido i tuoi nipoti”: così l’inquilino ha svuotato il conto della padrona di casa

Un uomo di 43 anni è stato condannato a 3 anni di reclusione con l'accusa di circonvenzione di incapace aggravata e continuata. Questa storia arriva da Torino, dove il condannato ha ricattato per diverso tempo una 79enne di Mirafiori, sola e provata fisicamente e psicologicamente da alcuni lutti in famiglia. Agganciarla è stato facile per il 43enne che viveva in un'abitazione di proprietà dell'anziana. Con lei ha creato una rapporto di amicizia, poi le ha fatto conoscere la fidanzata diventando quasi di famiglia. A quel punto, ha iniziato a chiederle soldi con diverse scuse. Prima con le buone, poi sempre più insistentemente.
La donna ha iniziato a insospettirsi quando le richieste sono diventate sempre più insistenti e le scuse sempre più deboli e così ha chiesto spiegazioni al suo inquilino, che ha iniziato a trattarla male e a minacciarla. Dalle parole è passato ai fatti: percosse, minacce di morte verso di lei e anche verso i nipoti. Impaurita, la 79enne ha svuotato il conto in banca. A tal punto da essere costretta a chiedere piccole somme per mangiare alle figlie, fino a quando le donne hanno capito la situazione e l'hanno portata a denunciare tutto alla polizia.
La condanna per la vicenda era già diventata definitiva, ma dell'uomo si erano perse le tracce fino alla giornata di ieri 22 dicembre 2020, quando la polizia è finalmente riuscita ad incastrarlo in un appartamento torinese. Per trovarlo, gli agenti hanno monitorato Facebook. Il 43enne aveva infatti un profilo social personale con tanto di foto, come se non e dopo aver stampato una sua foto recente, le forze dell'ordine hanno iniziato a perlustrare tutta la zona, fino a trovarlo in un appartamento al settimo piano di corso Orbassano. Qui è stato arrestato e portato al carcere delle Vallette, dove dovrà scontare la pena.