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Padova, malore mentre è in cantiere sotto al sole: operaio collassa e muore

È morto a 67 anni Ferruccio Cillo, operaio di una cooperativa che lavora per il comune di Pozzovivo, in provincia di Padova, mentre era impegnato in un cantiere stradale sotto al sole cocente. Ha avuto un malore, è crollato al suolo e non si è più ripreso. Non si esclude che il caldo delle ultime ore possa aver giocato un ruolo centrale nel decesso dell’uomo.
A cura di Ida Artiaco
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Tragedia a Pozzonovo, in provincia di Padova, dove un un operaio di 67 anni, Ferruccio Cillo, è morto improvvisamente mentre lavorava in un cantiere stradale sotto al sole cocente. È successo alle 11 di questa mattina: l'uomo, dipendente di una cooperativa al servizio del comune in questione, ha avuto un malore mentre con un furgone stava raccogliendo alcuni cartelli stradali in via Leonardo da Vinci, è crollato al suolo ed è morto quasi sul colpo davanti agli occhi in creduli dei colleghi. Secondo le testimonianze dei presenti, infatti, il 67enne dopo aver perso conoscenza non si sarebbe mai ripreso. Un decesso che resta inspiegabile. Tuttavia, le alte temperature registrate oggi in tutta la provincia potrebbero aver contribuito in qualche modo a provocarne il collasso. Sul posto sono intervenuti anche anche i carabinieri e i tecnici dello Spisal.

L'autorità giudiziaria ha già consegnato la salma ai familiari per dar corso alle esequie, dal momento che ci sono pochi dubbi sul fatto che a uccidere Ferruccio sia stato un malore, in cui il caldo pare abbia avuto un ruolo cruciale. A tal proposito, si ricordi che recentemente la Fiom Cgil ha messo a punto un decalogo sui rischi dovuti agli effetti che possono avere le temperature elevate sui lavoratori nei cantieri, o comunque sottoposti a lunghe ore sotto il sole. Il testo unico sulla sicurezza del lavoro prevede una serie di obblighi per il datore di lavoro in caso di temperature elevate e anche l'Inps può intervenire con una cassa integrazione ordinaria in caso di caldo eccezionale. In particolare, come si legge sul sito della Federazione, quando si determina la situazione di una alta temperatura associata a umidità elevata e alla mancanza di ventilazione può provocarsi un possibile danno alla salute fisica e psichica", pertanto le aziende coinvolte dovrebbero adottare "azioni straordinarie, oltre agli interventi strutturali necessari, quale la predisposizioni di sale ventilate e rinfrescate vicino alle postazioni lavorative, organizzazione di pause aggiuntive a quelle contrattate, fornitura illimitata di acqua fresca a ciascun lavoratore".

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