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Pacco con liquido sospetto e malori improvvisi alle Poste: scatta l’allerta ma sostanza non tossica

Dopo l’allarme, sul posto sono intervenute ambulanze, vigili del fuoco e forze dell’ordine con evacuazione dei dipendenti ma la sostanza non è risultata essere nociva.
A cura di Antonio Palma
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Immagine di archivio
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Allarme oggi per alcuni malori improvvisi in un ufficio postale a Torino che sarebbero da attribuire ad un tipo di liquido contenuto in un pacco consegnato poco prima. L'episodio nella sede di via Reiss Romoli, alla periferia nord del capoluogo piemontese.

Dopo l'allarme, sul posto sono intervenute ambulanze, vigili del fuoco e forze dell'ordine sia per assistere le persone coinvolte che per mettere in sicurezza la zona e chiarire quanto accaduto.

L'allarme è scattato nella prima mattinata di oggi, mercoledì 12 ottobre, quando alcuni dipendenti del centro di smistamento pacchi delle Poste hanno iniziato ad accusare improvvisi malori uno dietro l'altro. A quel punto si è capito che qualcosa era accaduto poco prima ed è stata lanciato l'allerta con l'evacuazione dei dipendenti di quel settore.

Secondo le prime notizie, sembra che poco prima dei malori un pacco appena arrivato al centro di smistamento si sia rotto facendo uscire una sostanza liquida che vi era contenuta.

Sul posto sono confluite così numerose ambulanze per assistere  i dipendenti coinvolti, si parla di circa una decina di persone che lamentavano in particolare bruciori alle vie respiratorie e nausea. Fortunatamente nessuno di loro è risultato grave e sono stati assistiti e visitati in loco sulle ambulanze.

Tutti i dipendenti però sono stati fatti confluire nel piazzale esterno dell'edifico in attesa delle verifiche sulla sostanza sospetta di cui sono stati incaricati i pompieri. I vigili del fuoco del nucleo Nbcr, con tute a protezione totale e maschere, infatti sono entrati nell'edificio ed esaminato la sostanza mentre la polizia ha bloccato gli accessi all'area con inevitabili code dei furgoni che erano pronti a caricare e scaricare pacchi.

Su quanto accaduto però resta il mistero e le indagini proseguiranno visto che dai primi esami la sostanza non è risultata essere nociva. Diverse ore dopo l'allarme, intorno alle 12.30, infatti i vigili del fuoco hanno dato il via libera per il rientro dei dipendenti, spiegando che il liquido fuoriuscito è una ricarica per sigarette.

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