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Ospedale annuncia alla figlia la sua morte, ma lui era vivo ed era appena stato dimesso

Il medico ha annunciato la sua morte alla figlia per un errore di comunicazione delle cartelle cliniche: il paziente 67enne del nosocomio Cardarelli di Campobasso era invece vivo e vegeto ed era appena stato dimesso.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Uno scambio di cartelle cliniche avrebbe generato caos all'ospedale di Campobasso: un medico ha dovuto annunciare ai familiari di un suo paziente il decesso di quest'ultimo, ma l'uomo era ancora vivo ed era stato dimesso. La vicenda è stata raccontata dalle persone che l'hanno vissuto da vicino: l'uomo vittima del disguido non avrebbe intenzione di sporgere denuncia nei confronti dell'ospedale.

Il tutto è accaduto all'ospedale Cardarelli di Campobasso e la vittima della storia è una donna che aveva fatto ricoverare il padre nel reparto di Medicina. Il 67enne era riuscito a riprendersi e viste le buone condizioni di salute, era stato dimesso dai medici.

Il dottore avrebbe dovuto contattare la figlia per annunciarle la bella notizia, ma un disguido ha portato il medico a riferire alla figlia del paziente il decesso di quest'ultimo. A quel punto, sorpresa e disperata per il decesso improvviso del padre, la donna si è recata di corsa in ospedale dopo aver allertato un'agenzia di pompe funebri.

Nel corridoio del nosocomio, la donna disperata si è fermata a parlare con i medici. A loro avrebbe voluto chiedere informazioni sull'improvvisa morte del padre che invece nei giorni precedenti era stato descritto come un paziente in miglioramento. Mentre provava a porre le sue domande ai dottori, ha ricevuto la telefonata dal numero del genitore. Con il cuore in gola e nell'imbarazzo generale dei presenti, ha risposto alla telefonata. Dall'altra parte della cornetta c'era il padre, vivo e vegerto, che invece voleva chiedere alla figlia come mai non fosse ancora venuta a prenderlo dopo le dimissioni. I medici del reparto si sono giustificati dicendo che c'era stato uno scambio di cartelle cliniche tra quella del 67enne e quella del paziente invece deceduto.

Nonostante il disguido, il 67enne dichiarato morto per sbaglio ha fatto sapere di non aver intenzione di denunciare l'ospedale.

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