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Cambiamenti climatici

Ondate di caldo estremo e incendi devastano l’Europa: roghi in Spagna, Grecia e Albania, migliaia di evacuati

Una vasta ondata di calore sta interessando in questi giorni tutta Europa con temperature a tratti superiori a 40 gradi: il caldo e la siccità stanno favorendo la propagazione degli incendi soprattutto in Spagna, Albania e Grecia.
A cura di Davide Falcioni
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Due morti, migliaia gli sfollati e danni ambientali incalcolabili: è il bilancio ancora provvisorio degli incendi che stanno colpendo l’Europa meridionale, alimentati da un'importante ondata di calore. Oltre all’Italia, allerte meteo e temperature nettamente superiori alla media del periodo interessano Francia, Spagna, Portogallo e i Balcani.

Caldo estremo e incendi colpiscono l’Europa: situazione drammatica in Spagna, Albania e Grecia

In Spagna, le fiamme hanno interessato Tres Cantos, sobborgo a nord di Madrid, dove il titolare di un centro ippico è morto mentre cercava di salvare i venti cavalli del maneggio, tutti deceduti. Centinaia di persone sono state evacuate nella stessa località. Il primo ministro Pedro Sánchez ha lanciato un appello alla prudenza, mentre in Andalusia duemila turisti sono stati allontanati dagli hotel vicino alle spiagge di Tarifa. Preoccupazione anche nelle Asturie, dove dodici incendi minacciano villaggi e luoghi simbolici come il santuario di El Acebo, a Cangas del Narcea, e numerosi comuni della regione.

Situazione drammatica anche in Albania, a Delvina, circondata da roghi sulle colline sovrastanti. Gli abitanti parlano di immagini apocalittiche e lunghe code di traffico. I pompieri cercano di isolare depositi di gas e l’ambulatorio locale è stato evacuato, mentre le autorità valutano una possibile evacuazione di massa. In tutto il Paese sono attivi 27 incendi.

In Italia, l‘incendio al Parco Nazionale del Vesuvio è finalmente in fase di rientro. "Sono stati giorni di grandissima fatica e sofferenza. Quanto è accaduto sul Vesuvio è qualcosa di drammatico, verificatosi, del resto, all'indomani di un altro incendio, ancor più tossico, al deposito sequestrato di tessuti sul territorio di Pompei", ha dichiarato Salvatore Flocco, consigliere delegato alla Protezione civile della Città metropolitana di Napoli. Flocco ha sottolineato l’importanza di individuare i responsabili e vigilare sulle bonifiche: "Innanzitutto individuare i responsabili di questo vero e proprio disastro ambientale, se, come è probabile, si tratta di un evento doloso, assicurandoli alla giustizia, procedere con una seria opera di prevenzione sia sul piano naturalistico che tecnologico e, in terzo luogo, vigilare in maniera rigorosissima sulle bonifiche e su tutte le attività che ora dovranno essere messe in campo, affinché nessuno possa trarre vantaggio da questo disastro".

Anche la Grecia affronta un’emergenza senza precedenti: "I vigili del fuoco stanno attualmente affrontando 106 incendi, di questi 63 sono divampati oggi", ha spiegato ieri il portavoce Vasilis Vathrakogiannis. Il Paese ha richiesto quattro aerei antincendio tramite il meccanismo europeo di protezione civile. Tra i roghi più gravi quello nel nord del Peloponneso, vicino a Erymanthos, dove 26 insediamenti sono stati evacuati, e nell’Isola di Zante, dove case e hotel sono stati evacuati. Anche a Chio l’emergenza ha richiesto evacuazioni e soccorsi via mare.

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In Montenegro, un soldato è morto e un altro è rimasto gravemente ferito nello scontro con le fiamme sulle colline a nord di Podgorica. In Portogallo, oltre 700 vigili del fuoco hanno fronteggiato tre grandi incendi, con particolare allarme vicino a Trancoso. Sotto controllo, invece, l’incendio nella provincia di Çanakkale, in Turchia, che aveva costretto 2.000 persone a evacuare e 77 a ricoveri per esposizione al fumo.

Aumentata dell'87% la superficie di territorio bruciata dagli incendi in Europa

L’Europa sta dunque affrontando ondate di caldo senza precedenti, che hanno seccato la vegetazione e favorito la diffusione degli incendi. Gli scienziati hanno descritto la situazione come un vero e proprio "cocktail molotov" di condizioni climatiche. Gli esperti di incendi dell’UE hanno previsto per questa settimana "condizioni estreme o molto estreme" su tutto il continente, con rischi "particolarmente gravi" nel Sud Europa e anomalie significative in alcune regioni dei Paesi nordici. Secondo i dati pubblicati ieri, quest’anno gli incendi boschivi hanno già bruciato oltre 400.000 ettari, l’87% in più rispetto alla media registrata nello stesso periodo negli ultimi vent’anni.

In Europa ogni anno decine di migliaia di morti di caldo

Il caldo intenso provoca ogni anno decine di migliaia di morti in Europa. Secondo i ricercatori, le temperature pericolose potrebbero causare dalle 8.000 alle 80.000 vittime in più all’anno entro la fine del secolo, poiché le morti legate al caldo supereranno quelle evitate dal freddo più mite.

Antonio Gasparrini, epidemiologo presso la London School of Hygiene & Tropical Medicine, ha sottolineato l’importanza di politiche di salute pubblica efficaci e diversificate: "Si tratta di un'altra ondata di caldo estremo che colpisce l'Europa quest'estate", ha dichiarato. "Come nei precedenti eventi degli ultimi mesi, possiamo aspettarci non solo un numero considerevole di vittime, ma anche forti differenze geografiche nell'eccesso di mortalità".

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