Omicidio Santo Alario, indagati per omicidio i fratelli dell’uomo scomparso con lui

La procura di Termini Imerese (Palermo) indaga per concorso in omicidio i fratelli di Giovanni Guzzardo, l’amico che era scomparso con lui, imputato al processo d’appello dopo l’assoluzione in primo grado. Finora, fratelli di Guzzardo erano stati indagati solo per l'occultamento del cadavere.

Giovanni Guzzardo, 46enne titolare di un bar a Capaci (Palermo) si è allontanato con Santo Alario, 42 anni residente a Carini, e suo dipendente il 7 febbraio 2018. Prima di svanire nel nulla insieme all'amico, Santo Alario ha inviato delle immagini alla sua compagna Rosalia Sparacio. Nel video si vedevano le strade isolate che i due stavano percorrendo in auto diretti a un appuntamento. Dopo quel messaggio di Alario e Guzzardo si sono perse le tracce fino al ritrovamento della Fiat Panda sulla quale viaggiavano in località Caccamo.

Il 7 maggio successivo, infine, Giovani Guzzardo è stato ritrovato e arrestato in un casolare nelle campagne di Termini Imerese. Per quattro mesi l'uomo era rimasto rintanato in quel rifugio, forse, temendo le accuse che sarebbero arrivate. Guzzardo, infatti, è stato processato per omicidio e occultamento di cadavere per la scomparsa di Santo Alario e assolto in primo grado. In concorso con Guzzardo erano stati indagati, per occultamento di cadavere, anche i suoi fratelli. Oggi sono indagati anche per l'ipotesi di reato di omicidio.