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Omicidio Prato, arrestato il pericoloso killer di Gianni Avvisato: granate stordenti per il blitz

Arrestato a Firenze in un affittacamere dove si era nascosto per sfuggire alla cattura il 55enne Stefano Marrucci, presunto killer del personale trainer Gianni Avvisato ucciso il 24 novembre a Comeana.
A cura di Chiara Ammendola
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Gianni Avvisato (Facebook)
Gianni Avvisato (Facebook)

Si è conclusa dopo 12 giorni la fuga di Stefano Marrucci, l'uomo sospettato di aver ucciso a Comeana con un colpo di pistola il barista e personal trainer Gianni Avvisato. Il 55enne si nascondeva in un affittacamere a Firenze dove i carabinieri lo hanno scovato questa mattina. Per catturare Marrucci, su cui pendeva un ordine di custodia cautelare, le forze dell'ordine hanno usato granate stordenti durante il blitz. Gli inquirenti infatti sapevano che era armato di una pistola calibro 9×19 utilizzata per il presunto omicidio del 24 novembre scorso e che anche in altre occasioni no aveva esitato a usare violenza contro le forze dell'ordine. Sull'arma trovata a Marrucci verranno effettuati accertamenti balistici per stabilire se è la stessa usata per uccidere Gianni Avvisato.

L'um deve rispondere infatti di  omicidio aggravato, detenzione e porto di arma da fuoco, evasione dai domiciliari e detenzione di arma e munizionamento da guerra. In casa con lui la moglie e le sorelle, tutte peruviane sulle quali ore pende l'ipotesi di favoreggiamento personale. Poche ore dopo l'omicidio di Avvisato, avvenuto il 24 novembre, i militari avevano arrestato il complice di Marrucci, l'imbianchino 35enne Andrea Costa, che quel giorno fece da autista al killer portandolo in auto a casa della vittima: l'uomo si trova in carcere ed è indagato per concorso in omicidio. Nelle prossime ore Marrucci verrà interrogato e gli inquirenti dovranno ricostruire cosa sia accaduto il pomeriggio di due settimane fa quando il personal trainer 38enne di origini napoletane è stato freddato nel suo appartamento di via Boccaccio a Comeana, frazione del comune di Carmignano con un colpo di pistola. Non è escluso, secondo i carabinieri che l'omicidio possa essere avvenuto a causa di una partita di droga non pagata da parte della vittima. Sono ancora poche infatti le informazioni sul passato di Avvisato, mentre quello di Marrucci è piuttosto noto. A legarlo alla vittima innanzitutto c'è la figura del padre del 38enne con cui era indagato per aver portato a termine una rapina nove anni fa. Entrambi furono però prosciolti.

Nel suo passato però ci sarebbero comunque denunce per spaccio, rapine e anche un omicidio avvenuto nel 1987 a Prato quando, per una vicenda sentimentale, uccise il boss della mafia catanese Agostino Mirabella. Condannato a 20 anni, evase nell'aprile 1998 prima di essere arrestato un mese dopo a Pistoia, al culmine di un conflitto a fuoco con i carabinieri. Per motivi di droga invece pestò fino a ridurlo in fin di vita un uomo a Firenze, era il gennaio 2003, anche in quel caso si diede alla fuga prima di essere arrestato in Germania. Nel 2011, evaso dai domiciliari, venne intercettato a Firenze dagli agenti della squadra mobile e, nella colluttazione con uno di loro, partì un colpo dalla sua pistola che ferì il poliziotto. Poi l'accusa per rapina e infine l'omicidio di Avvisato junior.

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