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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Omicidio Pierina, ancora un rinvio sul processo: Dassilva verso la scarcerazione se non si deciderà

Slitta ancora la decisione su un eventuale processo per Louis Dassilva, il 34enne accusato di aver ucciso Pierina Paganelli nell’ottobre del 2023. La decisione sul rinvio a giudizio è stata rimandata a lunedì 14 luglio dopo il rinvio a oggi avvenuto in seguito alle udienze del 23 e del 24 giugno.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Pierina Paganelli e Louis Dassilva.
Pierina Paganelli e Louis Dassilva.
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Slitta ancora la decisione sul rinvio a giudizio di Louis Dassilva, l'uomo accusato di aver ucciso Pierina Paganelli e attualmente in carcere per il delitto. Lunedì prossimo, ossia il 14 luglio, Dassilva saprà la sua sorte giudiziaria. A confermarlo a Fanpage.it è uno dei legali dell'uomo, l'avvocato Riario Fabbri, che ha fatto sapere che vi è stato un difetto di notifica all'imputato.

La decisione sul rinvio a giudizio per l'ex meccanico accusato di aver accoltellato 29 volte la 78enne nello stabile di via del Ciclamino a Rimini nell'ottobre del 2023 era stata rimandata a oggi dopo l'udienza del 23 e del 24 giugno. Anche quest'oggi, esattamente come per l'ultima udienza, Dassilva non era presente in aula. L'udienza è durata poco più di 30 minuti duranti i quali il gup di Rimini ha scelto di rigettare le eccezioni preliminari presentate dalla difesa di Dassilva e rinviare la decisione a lunedì prossimo.

Le due eccezioni presentate dalla difesa del 34enne e oggi respinte riguardavano le intercettazioni ambientali in questura del 4 ottobre 2023, in cui Dassilva e l'ex amante Manuela Bianchi parlavano dell'accaduto, e l'interrogatorio-fiume della donna, quello durante il quale la nuora di Paganelli ha raccontato di essere stata informata della presenza del cadavere dal vicino di casa.

I capi d'accusa per il 34enne sono quelli di omicidio volontario e pluriaggravato.  Nell'aula del tribunale c'erano gli avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi che difendono Dassilva.

La misura della custodia in carcere è nel frattempo vicina agli sgoccioli: il 16 luglio 2025, infatti, è il termine fissato per la custodia in carcere preventiva. Dopo quella data, Dassilva dovrà tornare a casa per affrontare il processo a piede libero. Per questo motivo la battaglia legale sul rinvio a giudizio si gioca in tempi strettissimi: qualora non dovesse essere decretato il processo entro il 16 luglio, l'uomo tornerà in libertà.

Mentre si delinea il futuro processuale di Dassilva, i legali del 34enne e quelli della parte offesa si preparano all'incidente probatorio (il quinto da inizio inchiesta) i cui esiti verranno diffusi solo nel novembre di quest'anno, con gli accertamenti peritali disposti sull'audio della telecamera nei garage di via del Ciclamino nella serata del 3 ottobre e nella mattinata del 4, quando il cadavere è stato trovato.

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