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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Omicidio Chiara Poggi, trovati oggetti nel canale di Tromello: “Potenzialmente utili alle indagini”

Nel giorno delle perquisizioni che rientrano nelle indagini sul delitto di Garlasco, i carabinieri e i vigili del fuoco hanno trovato oggetti potenzialmente utili nel canale di Tromello, a pochi chilometri dalla villetta in cui è stata uccisa Chiara Poggi.
A cura di Giorgia Venturini
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Emergono particolari che potrebbero essere utili alle indagini sul delitto di Garlasco nel giorno delle perquisizioni in un canale a pochi chilometri dalla villetta in cui è stata uccisa Chiara Poggi. Dopo ore e ore di lavoro in cui i carabinieri e i vigili del fuoco hanno dragato il canale è emersa la notizia che sono stati trovati oggetti potenzialmente utili alle indagini. Ovviamente è tutto ancora da verificare, come riportano fonti a Fanpage.it.

Nel canale di Tromello sarebbero stati trovati degli oggetti che sono stati subito sequestrati. Si cercava forse l'arma del delitto – mai trovata in 18 anni ma per i periti si tratterebbe di un martello – ma alla fine quello prelevato sarebbe stato il bracciolo di una sedia in ferro e altri oggetti di cui non si sa l'identità. Nessuna traccia dell'attizzatoio da camino indicato da un testimone che ipotizzava potesse essere l'arma con cui sarebbe stata uccisa Chiara. Nessuno però in questi 18 anni ha mai fatto riferimento a un oggetto del camino come l'arma del delitto: "In anni e anni di processi in cui sono stati sentiti diversi periti, almeno una decina di medici legali. Tutti, tranne uno, hanno detto che l'arma è un martello e non lo hanno detto leggendo i fondi del caffè. È il risultato di ore e ore di esami", ha spiegato a Fanpage.it l’avvocato dei genitori di Chiara Poggi, Gian Luigi Tizzoni.

E poi spiega: "La vittima aveva una lesione a forma quadrata nella parte posteriore del cranio e aveva dei tagli vicino alle sopracciglia. Tutti hanno detto che si trattava di un oggetto a doppio uso tagliente e battente. Quindi un martello. Poi si era discusso se martello da carpentiere o da muratore, con delle leggerissime differenze. Si tratta di un martello. Inoltre a casa Poggi manca un solo oggetto, un martello appunto".

Ora si sa che qualcosa è stato trovato nel canale: c'è chi parla del bracciolo di una sedia, chi di un paio di forbici da sarto e chi persino di un martello. Tutto dovrà passare al vaglio degli investigatori e quindi di verifiche su verifiche.

Intanto oggi i carabinieri già all'alba sono entrati nella casa di Andrea Sempio e dei suoi genitori con un mandato di perquisizioni. Cosa cercavano di preciso ancora non si sa: nel decreto del sequestro disposto dalla Procura di Pavia si farebbe riferimento alla "ricerca di qualsiasi cosa utile alle indagini" sul delitto di Chiara Poggi. Andrea Sempio – amico del fratello della vittima – da qualche mese è indagato per omicidio in concorso con ignoti o con Alberto Stasi, ovvero il fidanzato di Chiara e unico condannato per l'assassinio. Nei suoi confronti prima c'è stato il prelievo di dna e impronte digitali e poi queste perquisizioni.

Secondo le prime informazioni, in casa di Sempio sarebbero stati sequestrati alcuni telefoni e pc. A casa dei genitori, invece, sarebbero stati sequestrati appunti scritti a mano conservati in alcune scatole, vecchi "diari" di Andrea Sempio: all'interno ci sarebbero appunti su come piacere alle ragazze. I carabinieri hanno fatto anche la copia forense del contenuto di nuovi e vecchi telefoni.

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