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L'omicidio di Alice Neri a Modena

Omicidio Alice Neri, sul navigatore digitata meta nel Mantovano la notte della scomparsa

Stando a quanto emerge dalle analisi sul telefonino di Alice Neri, sarebbe stata digitata sul navigatore alle 4.40 della mattina in cui è scomparsa una meta nel Mantovano: indagini in corso.
A cura di Ida Artiaco
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Alice Neri
Alice Neri
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Si infittisce il giallo sulla morte di Alice Neri, la mamma 32enne trovata carbonizzata in auto lo scorso novembre nelle campagne di Concordia, nel Modenese. Stando alle ultime informazioni trapelate dalle indagini in corso, sul navigatore della vittima sarebbe stata digitata una strana meta la notte in cui è scomparsa.

Dopo aver impostato come prima posizione Ravarino, dove lei viveva con il marito e la figlia, e poi Concordia, probabilmente una volta che Mohamed Gaaloul è salito a bordo dell’auto, ha digitato Poggio Rusco, nel Mantovano. Erano le 4.40 della mattina del 18 novembre scorso: qualche ora dopo Alice sarebbe stata trovata morta all'interno di quella vettura. Ma perché ed anche chi, se Alice stessa o qualcuno che era con lei, abbia selezionato quella destinazione non è ancora dato saperlo.

Dall'analisi delle celle e dei dati è emerso anche che il telefonino della vittima ha fatto registrare un'ultima attività, l’accesso ad una Applicazione alle 6.20 di quella stessa mattina. Gli inquirenti restano così a lavoro per cercare di riempire tutti i buchi temporali presenti nella vicenda e di ricostruire così la dinamica di quanto successo.

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Di certo, l'ultima volta che la 32enne è stata vista viva erano le 3.40 della mattina del 17 novembre nel cortile dello Smart Cafè, dopo aver incontrato Mohamed Gaaloul, al momento principale sospettato per la morte di Alice. Ma anche quello che successo dopo resta avvolto nel mistero.

Come riporta Il Resto del Carlino l'auto di Alice alle 3.42 ha preso l’iniziale direzione di via Martiri della Libertà ma, subito dopo, ha corretto il senso di marcia svoltando in direzione Vallalta, dove viveva il tunisino e qui si è rivista anche intorno alle 4. Infine, alle 5.12 una telecamera di videosorveglianza ha ripreso nuovamente la vettura sempre in direzione Vallalta quando ha incrociato un secondo veicolo, la cui targa non è stata individuata. Alle 5.15 la Ford, con alle spalle la seconda vettura ha imboccato via Mazzalupi da dove, teoricamente, si sarebbe poi diretta a Fossa, dove è stato rinvenuto qualche ora dopo il corpo carbonizzato della vittima.

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