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L'omicidio di Alice Neri

Alice Neri, la mamma uccisa e data alle fiamme sarà finalmente sepolta 3 anni dopo il delitto

I resti della giovane madre di 32 anni, uccisa a coltellate nelle campagne di Concordia, sono stati dissequestrati e saranno restituiti ai familiari per la sepoltura. Intanto il processo per l’omicidio si avvia alle battute finali. La requisitoria del pm ha messo in ordine tutte le prove a carico dell’unico imputato, Mohamed Gaaloul.
A cura di Antonio Palma
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A quasi tre anni dal terribile delitto di Concordia che ha sconvolto la provincia di Modena, avranno finalmente sepoltura i resti di Alice Neri. La Corte d'Assise di Modena, davanti alla quale si tiene il processo per omicidio a carico di Mohamed Gaaloul, infatti ieri ha dichiarato terminata l'istruttoria dibattimentale e ha disposto il dissequestro dei resti di Alice Neri con la contestuale restituzione degli stessi ai familiari.

Una notizia accolta con gioia dai parenti della donna che ora potranno dare finalmente una dignitosa sepoltura alla giovane madre di 32 anni, uccisa a coltellate nelle campagne di Concordia la notte tra il 17 e il 18 novembre del 2022. Il suo corpo fu poi dato alle fiamme dall'assassino all'interno del baule della sua stessa auto e venne rinvenuto semi carbonizzato a Fossa di Concordia sulla Secchia.

"C’è stata grande commozione da parte dei nostri assistiti, la mamma e il fratello di Alice Neri nell'apprendere che la salma di Alice potrà finalmente tornare ai propri cari", hanno affermano gli avvocati di parte civile Cosimo Zaccaria e Marco Pellegrini.

Il processo per l’omicidio di Alice Neri

Intanto il processo per l’omicidio di Alice Neri si avvia alle battute finali. Proprio ieri la requisitoria del pm Natalini ha messo in ordine tutte le prove a carico dell’unico imputato, il 30enne Mohamed Gaaloul che la sera del delitto aveva incontrato la donna davanti allo Smart Cafè di Concordia.

Tra i vari elementi elencati nella lunga requisitoria, l’accusa ha ricordato il fatto che l'uomo sia stato l'ultimo a vedere Alice Neri ancora in vita quella notte, dopo essere salito a bordo della sua vettura allo Smart Cafè di Concordia, intorno alle 3.40 del mattino. Non solo, tra le prove contro l’imputato il suo dna trovato in un mozzicone di sigaretta rinvenuto sul luogo del delitto, così come sul manico della tanica piena di olio lubrificante che sarebbe stato poi utilizzato per incendiare il mezzo.

Alice Neri e Mohamed Gaaloul
Alice Neri e Mohamed Gaaloul

Secondo quanto ricostruito dal medico legale che ha effettuato le analisi sui resti della vittima, e successivamente dall'antropologa forense, Alice Neri sarebbe stata uccisa un coltello a lama piccola, lunga al massimo 5-6 centimetri. Dopo essere stata colpita, avrebbe tentato di scappare, girandosi per aprire la portiera dell'auto: proprio in quel momento sarebbe stata raggiunta da un altro colpo alla schiena. Bloccata la fuga della vittima, il killer avrebbe inferto ulteriori coltellate, colpendola al cuore e al torace e causandone la morte.

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