Oggi lo sciopero nazionale dei dipendenti Fnac Italia

Tra manifestazioni pacifiche, attese di risposte e sit-in – come quello di Napoli seguito da Fanpage.it – è arrivato il giorno dello sciopero nazionale per i dipendenti del colosso della distribuzione multimediale Fnac le cui sedi rischiano la chiusura a fine anno. Il 5 ottobre i dipendenti incrociano le braccia nei punti vendita delle otto città italiane, la loro astensione dal lavoro tra le 10 e le 14. Si fermano le sedi Fnac di Milano, Genova, Torino, Grugliasco (Torino), Verona, Firenze, Roma e Napoli. Lo sciopero nazionale è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uilucs Uil che hanno ribadito quello che è lo slogan della causa Fnac: “Salviamo Fnac, il lavoro per noi è un lusso”. Sul territorio italiano sono 600 i dipendenti, di età compresa tra i 30 e i 35 anni, del gruppo controllato dalla multinazionale francese del lusso Ppr (che tra gli altri detiene Gucci e Bottega Veneta) e che aspettano di sapere qualcosa riguardo il loro futuro, l’obiettivo dello sciopero odierno è infatti quello di evidenziare la grave situazione in cui stanno vivendo le lavoratrici e i lavoratori italiani.
Presidi e iniziative in tutte le città con sedi Fnac – Tutti i punti venditi della catena rischiano la chiusura. Secondo quanto affermano i sindacati, nonostante la disponibilità al dialogo dell’azienda, di fatto non è stato ancora espresso nulla sul futuro dei dipendenti. In ogni città in cui oggi si sciopera sono state organizzate delle iniziative, dai presidi dinanzi ai negozi ai flash mob, per far conoscere la propria situazione. Sono tanti anche i nomi della cultura che hanno già promesso il proprio appoggio. La protesta dei dipendenti Fnac e di quanti li sostengono corre inoltre anche sui social network, in particolare sulla pagina ufficiale di Facebook “Salviamo Fnac”.